Inizia domenica 29 maggio, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, per poi proseguire fino al 5 giugno, la sesta edizione del Sicilia Queer - Festival internazionale di nuove visioni, rassegna diretta da Andrea Inzerillo. In scena un programma eterogeneo e molto interessante, con cui, per usare le parole dello stesso direttore, “tentare di raccontare le trasformazioni in atto nella società attraverso una riflessione sul futuro del cinema, con un occhio di riguardo per un pubblico ampio e uno sguardo attento a nuovi linguaggi e ai temi delle diversità”.
L'apertura sarà affidata all'anteprima nazionale di Marguerite et Julien, l'ultimo film di Valérie Donzelli, con Anaïs Demoustier e Jérémie Elkaïm, passato in concorso lo scorso anno al festival di Cannes e in uscita il 1 giugno nelle sale. La Donzelli, autrice/attrice che come sapete noi di ODG amiamo moltissimo, sarà presente a Palermo per presentare il suo film, e farà inoltre parte di una giuria internazionale chiamata a scegliere le migliori opere presenti in cartellone nei due concorsi competitivi, tra 17 cortometraggi e 7 lungometraggi provenienti da tutto il mondo, tra i quali citiamo il cileno Nasty Baby di Sebastian Silva.
Oltre ai due concorsi il festival proporrà la sezione Panorama Queer, con opere, tra gli altri, di Frederick Wiseman (In Jackson Heights), Claire Simon (il bellissimo Les bois dont le rêves sont faits, selezionato lo scorso anno a Locarno ma purtroppo mai distribuito in Italia) e Catherine Corsini (il discusso La belle saison), e la retrospettiva Presenze, quest'anno dedicata allo svizzero Lionel Baier, regista che ben conosciamo e di cui ci siamo già occupati sulle nostre pagine con Les Grandes Ondes, divertentissimo film passato in Piazza Grande a Locarno alla stregua del suo ultimo lavoro, La Vanité. Entrambi i titoli saranno proiettati a Palermo, insieme ad altri due lavori di Baier, presentati in loco dall'autore.
Da segnalare la presenza al festival di Dominique Sanda, che raggiungerà Palermo in occasione della proiezione in versione integrale di Novecento, capolavoro di Bertolucci omaggiato il 2 giugno per i quarant'anni dall'approdo nelle sale. Da non perdere anche un focus sulla Tunisia e la sezione “storica” Carte postale à Serge Daney, che quest’anno recupera alcune irresistibili comiche di Buster Keaton e Roscoe Arbuckle e propone un sentito omaggio alla regista belga Chantal Akerman, recentemente scomparsa. Ci sarà spazio inoltre per due mostre dedicate alle arti visive, per alcuni concerti e per vari momenti di incontro con il pubblico.
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival.
Alessio Gradogna
Sezioni di riferimento: News, Festival Report
L'apertura sarà affidata all'anteprima nazionale di Marguerite et Julien, l'ultimo film di Valérie Donzelli, con Anaïs Demoustier e Jérémie Elkaïm, passato in concorso lo scorso anno al festival di Cannes e in uscita il 1 giugno nelle sale. La Donzelli, autrice/attrice che come sapete noi di ODG amiamo moltissimo, sarà presente a Palermo per presentare il suo film, e farà inoltre parte di una giuria internazionale chiamata a scegliere le migliori opere presenti in cartellone nei due concorsi competitivi, tra 17 cortometraggi e 7 lungometraggi provenienti da tutto il mondo, tra i quali citiamo il cileno Nasty Baby di Sebastian Silva.
Oltre ai due concorsi il festival proporrà la sezione Panorama Queer, con opere, tra gli altri, di Frederick Wiseman (In Jackson Heights), Claire Simon (il bellissimo Les bois dont le rêves sont faits, selezionato lo scorso anno a Locarno ma purtroppo mai distribuito in Italia) e Catherine Corsini (il discusso La belle saison), e la retrospettiva Presenze, quest'anno dedicata allo svizzero Lionel Baier, regista che ben conosciamo e di cui ci siamo già occupati sulle nostre pagine con Les Grandes Ondes, divertentissimo film passato in Piazza Grande a Locarno alla stregua del suo ultimo lavoro, La Vanité. Entrambi i titoli saranno proiettati a Palermo, insieme ad altri due lavori di Baier, presentati in loco dall'autore.
Da segnalare la presenza al festival di Dominique Sanda, che raggiungerà Palermo in occasione della proiezione in versione integrale di Novecento, capolavoro di Bertolucci omaggiato il 2 giugno per i quarant'anni dall'approdo nelle sale. Da non perdere anche un focus sulla Tunisia e la sezione “storica” Carte postale à Serge Daney, che quest’anno recupera alcune irresistibili comiche di Buster Keaton e Roscoe Arbuckle e propone un sentito omaggio alla regista belga Chantal Akerman, recentemente scomparsa. Ci sarà spazio inoltre per due mostre dedicate alle arti visive, per alcuni concerti e per vari momenti di incontro con il pubblico.
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival.
Alessio Gradogna
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