ORIZZONTI DI GLORIA - La sfida del cinema di qualità
  • HOME
  • REDAZIONE
  • LA VIE EN ROSE
  • FILM USCITI AL CINEMA
  • EUROCINEMA
  • CINEMA DAL MONDO
  • INTO THE PIT
  • VINTAGE COLLECTION
  • REVIVAL 60/70/80
  • ITALIA: TERZA VISIONE
  • AMERICA OGGI
  • ANIMAZIONE
  • TORINO FILM FESTIVAL
    • TORINO 31
    • TORINO 32
    • TORINO 33
    • TORINO 34-36-37
  • LOCARNO
    • LOCARNO 66-67-68
    • LOCARNO 69
    • LOCARNO 72-74-75-76-77
  • CANNES
    • CANNES 66
    • CANNES 67
    • CANNES 68
    • CANNES 69
  • VENEZIA
  • ALTRI FESTIVAL
  • SEZIONI VARIE
    • FILM IN TELEVISIONE
    • EXTRA
    • INTERVISTE
    • NEWS
    • ENGLISH/FRANÇAIS
  • SPECIAL WERNER HERZOG
  • SPECIAL ROMAN POLANSKI
  • ARCHIVIO DEI FILM RECENSITI
  • CONTATTI

BFM 40 – It Is Not Over Yet, di Louise Detlefsen

2/4/2022

0 Comments

 
Foto
​Ai margini della foresta danese c’è una piccola casa di cura, i cui ospiti sono anziani affetti da gravi forme di demenza senile. I familiari li fanno ricoverare quando diventa troppo complesso occuparsene, anche perché si tratta di persone che hanno bisogno di assistenza a tempo pieno. Gran parte delle volte questi uomini e queste donne camminano attraverso l’ultimo stadio delle loro vite, in attesa di una fine ormai prossima. Alcuni hanno smarrito totalmente o quasi il contatto con la realtà, altri riescono ancora in parte a ragionare ma non a sufficienza per mantenere un appiglio continuo e solido con il mondo. Così arrivano al ricovero, chiamato Dagmarsminde, spesso ignari di cosa sia il luogo in cui trascorreranno il tempo che resta.

In Danimarca, così come altrove, pullulano case di accoglienza dove i pazienti vengono "curati" con micidiali cocktail a base di antidepressivi, sedativi e altre tipologie di stordenti farmaci. Imbottiti di medicinali, vagano come zombi inebetiti, nell’abbandono e nella solitudine, con quantitativi pressoché inesistenti di reale vicinanza umana. Un triste epilogo, nonché un umiliante approccio all’aldilà. A Dagmarsminde invece i meccanismi funzionano in modo assai differente: la fondatrice May Bjerre Eiby e le altre infermiere affievoliscono i farmaci, li riducono al minimo indispensabile, salvo casi di estrema necessità, per concentrarsi su un metodo di conforto che prevede ingredienti ben più gradevoli. Ai pazienti è quotidianamente offerta una ricetta a base di sorrisi, abbracci, carezze, passeggiate nella natura, svago al sole, attività, torte, canzoni, feste, celebrazioni, dialogo, ascolto, attenzione e comprensione.

Ciò naturalmente non serve a farli guarire. Forse nemmeno a prolungare la vita. Ma senz’altro è utile per donare loro una fine dignitosa e allegra, indipendentemente da quanto siano o meno in grado di comprendere. Le infermiere sfoggiano tanta pazienza, tanta determinazione; sopportano momenti di difficoltà, crisi improvvise di astio o smarrimento; si dedicano anima e corpo a una missione a dir poco lodevole, amano questi anziani trasformati dalla malattia nuovamente in "bambini", ma accettano quando è ora di lasciarli andare. Non c’è nessuna forzatura, nessun tentativo di prolungare un presente che non ha più energia; nell’istante in cui si rendono conto che il sentiero è giunto al termine, prendono (letteralmente) per mano i degenti e li accompagnano sino al respiro conclusivo. Prima, però, c’è spazio per il gioco, il buon cibo, fragranti bevande da sorseggiare, compleanni e anniversari da onorare; c’è terreno da coltivare con tolleranza, fratellanza, condivisione. Ci sono luce, risate, sensibilità e tanta straordinaria dolcezza.

Presentato al Bergamo Film Meeting, evento nel quale i documentari sanno sempre occupare un posto di assoluto rilievo, in virtù delle ottime scelte compiute dai selezionatori, Det er ikke slut endnu (It Is Not Over Yet) ha strappato grandi applausi alla platea. Diretto da Louise Detlefsen, già autrice di altri lavori documentaristici passati in televisione e in vari festival europei, è un forte schiaffo di bontà, capace di emozionare e commuovere senza alcuno sforzo. Le giornate all’interno della casa di cura ci sono mostrate raccogliendo spunti, attimi, situazioni normali e particolari, liete o dolorose, con dovuto rispetto, senza eccessi né superflue spettacolarizzazioni. Il quadro che ne esce smuove le lacrime di chi guarda, rifuggendo dal pericolo di artificialità insito nel significato stesso di una simile opera. Si potrebbe forse obiettare un disegno d’insieme sin troppo edulcorato e unilaterale, ma noi non vediamo ombre nella sincerità sia della realizzatrice sia di queste infermiere, Angeli custodi che oltre alla professionalità usano l’impegno del cuore, per arrivare là dove la mente ha staccato i fili.

It Is Not Over Yet è un balsamo di umanità con cui lenire la miseria e lo squallore che ci circondano. Un balsamo bellissimo che avvolge, riscalda e non si dimentica.

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: Festival Reportage


Scheda tecnica

Titolo originale: Det er ikke slut endnu
Titolo internazionale: It Is Not Over Yet
Regia e sceneggiatura: Louise Detlefsen
Fotografia: Per Fredrik Skiold
Montaggio: Julie Winding, Jakob Juul Toldam
Musiche: Jonas Colstrup
Anno: 2021
Durata: 96’
0 Comments


    FESTIVAL

    CATEGORIE DELLA SEZIONE

    Tutti
    Abel Ferrara
    Aki Kaurismaki
    Alberto Signetto
    Alex De La Iglesia
    Alfred Hitchcock
    Almas En Juego
    Amnesia
    Amy Winehouse
    Anderswo
    Anna Karina
    Ariane Ascaride
    Ariane Labed
    Bergamo Film Meeting
    Biografilm Festival
    Buster Keaton
    Chaika
    Charlie Chaplin
    Chroniques D'une Cour De Récré
    Cinema Erotico
    Cinema Francese
    Cinemambiente
    Cinema Muto
    Cinema Ritrovato
    Cord
    Courmayeur Noir Festival
    Crying Fist
    Dakota Fanning
    Deep Dark
    Die Saat
    Dirk Bogarde
    Documentari
    Dylan Thomas
    Edgar Reitz
    Elijah Wood
    Erik Gandini
    Fabrizio De André
    Femen
    Festival Cinema Africano
    Festival Del Cinema Europeo
    Festival Di Cannes
    Festival Di Venezia
    Festival Reportage
    Finding Vivian Maier
    Fish & Chips Festival
    France Odeon
    Fritz Lang
    Garnet's Gold
    Giornate Del Cinema Muto
    Go Forth
    Grey Gardens
    Indiecinema
    Ingrid Bergman
    In Uno Stato Libero
    Io Danzerò
    Iris
    I Segreti Di Kabiria
    It Is Not Over Yet
    Jalanan
    Jean Renoir
    Jean Vigo
    Jesse Eisenberg
    John Barrymore
    Joseph Cotten
    Julianne Moore
    Kelly Reichardt
    Korea Film Fest
    Kristen Stewart
    Lab 80
    La Californie
    La Dune
    Léa Seydoux
    Leave To Remain
    Linsday Lohan
    Living
    Love Hard
    Love Hotel
    Lucca Film Festival
    Lucia Puenzo
    Madonna
    Marie Heurtin
    Marlon Brando
    Mathieu Amalric
    Milos Forman
    Modris
    Monica Guerritore
    Montage
    Naciye
    New World
    Niels Arestrup
    Night Moves
    Oliver Stone
    On The Job
    Orlando Festival
    Orson Welles
    Os Maias
    Parasol
    Parfums D'Alger
    Paul Schrader
    Penelope Cruz
    Porno E Libertà
    Ravenna Nightmare Festival
    Rendez-vous
    Robert Guediguian
    Robin Williams
    Ruta De La Luna
    Sacro Gra
    Schnick Schnack Schnuck
    Sguardi Altrove Festival
    Sicilia Queer Filmfest
    Silmatera
    Sion Sono
    Solveig Anspach
    Sophia Loren
    Steven Knight
    Still Alice
    Stray Dogs
    The Canyons
    The Music Of Strangers
    The Sailor
    Toby Jones
    Tokyo Idols
    Torino Film Festival
    Torino Film Lab
    Torino Glbt Festival
    Torino Underground Cine Fest
    Toz Bezi
    Tsai Ming Liang
    Valeria Golino
    Valérie Donzelli
    Victor Fleming
    Vincent Rottiers
    Vittorio De Sica
    Wakolda
    Walking With Red Rhino
    Wedding 93
    Willem Dafoe
    Xavier Dolan
    Zomer - Summer


    ​SEGUICI SULLE NOSTRE PAGINE UFFICIALI
    Immagine
    Immagine

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.