QUELLO CHE NON SO DI LEI (D'après une histoire vrai) - Un'anima per due volti
Nei cinema l'ultimo film di Roman Polanski, sceneggiato da Olivier Assayas. Un ipnotico thriller basato sul tema del doppio. Tra realtà e immaginazione, un'opera di fantasmi in viaggio verso il ritrovamento della coscienza di sé.
Alessio Gradogna
Alessio Gradogna
VENERE IN PELLICCIA - Guerra dei sessi
Ennesimo capolavoro polanskiano: un vivace kammerspiel meta-teatrale, erotico-politico al sommo grado, con una dimensione parodica non così accessoria, tra sberleffo e astuto compiacimento. Eccezionali Mathieu Amalric ed Emmanuelle Seigner.
Davide Eustachio Stanzione
Davide Eustachio Stanzione
ROMAN POLANSKI - A Film Memoir
Un documentario in cui, a colloquio con un amico produttore, il maestro si racconta: la vita sofferta nel ghetto in Polonia sotto i nazisti, gli inizi nel mondo dello spettacolo, le prime regie e i successi, tra note tragedie, periodi bui e riscatti. Per conoscere meglio l'uomo, prima del regista.
Alessio Vacchi
Alessio Vacchi
CARNAGE - Giocando al massacro
Un ottimo esempio di come il grande cinema possa nascere dal teatro. Con quattro attori racchiusi in interni Polanski si conferma maestro nel fotografare le ombre dell'animo umano, dando corpo all'essenza della parola in linea con il proprio percorso artistico.
Maria Lucia Tangorra
Maria Lucia Tangorra
L'UOMO NELL'OMBRA - Di spettri e verità
Il perfetto thriller contemporaneo, in cui la verità è alla portata di una ricerca su Google, senza che ne nessuno se ne renda conto. Un noir che raggiunge dimensioni astratte e immateriali, in cui tutto è già successo e dove il tipico Assurdo polanskiano regna sovrano.
Giacomo Calzoni
Giacomo Calzoni
OLIVER TWIST - Lo stereotipo di Dickens
Ennesima e più recente trasposizione del capolavoro di Charles Dickens, l’Oliver Twist di Polanski spoglia il testo degli stereotipi dickensiani e racconta un dramma quasi sociale attorno al mondo vissuto dai bambini, ma sempre ricco di umanità e avvolto da un’aura di speranza.
Francesca Borrione
Francesca Borrione
IL PIANISTA - La sopravvivenza di una nazione
Storia vera del pianista Wladyslaw Szpilman nella Varsavia occupata, il film di Roman Polanski racconta l’incredibile odissea di un uomo tra gli orrori della guerra, toccando le corde della compassione e trovando umanità e speranza anche nelle pagine più nere dello scorso secolo.
Francesca Borrione
Francesca Borrione
LA NONA PORTA - Sottostimata ironia
Generalmente poco considerato, La nona porta è in realtà un film di indiscutibile fascino nel quale Polanski riaffronta alcune tematiche già espresse in passato, con un inconfondibile sguardo ironico e beffardo, purtroppo incompreso da molti. Un divertissement, certo; ma di gran classe.
Giacomo Calzoni
Giacomo Calzoni
LA MORTE E LA FANCIULLA - La verità relativa
Tratto dalla pièce di Ariel Dorfman, La morte e la fanciulla gioca con le infinite ambiguità umane e si interroga sul valore, relativo e personale, della verità. Con tre attori rinchiusi in una stanza, Polanski rievoca l’orrore, costruisce la tensione, radica la memoria, crea immagini solo con le parole.
Francesca Borrione
Francesca Borrione
LUNA DI FIELE - Fammi male, Mimì
Un capolavoro del cinema erotico, imbevuto di sesso e perversione, desiderio e vendetta. Una storia da raccontare e da ascoltare, un sogno di carne da inseguire. Un (grande) film che si trasforma in una seduta psicoanalitica, tanto eccitante quanto dolorosa.
Alessio Gradogna
Alessio Gradogna
FRANTIC - Frenesia hitchcockiana
Roman Polanski nel 1988 realizza un omaggio permeato dalle atmosfere del maestro del brivido, cucendo intorno ad Harrison Ford un circuito di crescente paranoia a partire dalla sparizione della moglie. In una Parigi mai così ostile si dipana un sublime thriller d’ambiente.
Davide Eustachio Stanzione
Davide Eustachio Stanzione
L'INQUILINO DEL TERZO PIANO - Ossessione sovrana
Un capolavoro che si insinua nella tradizione delle infide "case parlanti" di Polanski: edifici scolpiti nell’odio e tappezzati di bruttissimi segreti, claustrofobici come la mente di chi li vive, di chi si immola per loro, e popolati da belve che spolpano la carcassa dei deboli.
Maria Silvia Avanzato
Maria Silvia Avanzato
CHINATOWN - L'ineluttabilità del male
L'ultimo film americano di Polanski è un sentito e ispirato omaggio al noir, genere nato proprio negli States; un grande lavoro reso immortale da un finale cupo e disperato, dove irrompe tutto il pessimismo del regista ad appena cinque anni dalla tragica morte di Sharon Tate.
Boris Schumacher
Boris Schumacher
MACBETH - L'urgenza di un'anima straziata
Nel 1971, a soli due anni dai fatti di Bel Air, Polanski realizza la sua versione del Macbeth. Un’opera che deve tutto alla necessità e all’urgenza di comunicare da parte di un artista che affida la propria vita al cinema. La trasposizione sincera di una tragedia in cui assassinio e brama di potere sono protagonisti.
Emanuel Carlo Micali
Emanuel Carlo Micali
ROSEMARY'S BABY - All of Them Witches
Prima opera americana di Polanski e culto assoluto. Un film che terrorizza lo spettatore lasciando tutto al non-mostrato, scavando nelle paure dell’anima e mettendo in gioco due tematiche ancestrali: la maternità e il Diavolo. Un'armonia perfetta di recitazione e atmosfera.
Chiara Pani
Chiara Pani
PER FAVORE, NON MORDERMI SUL COLLO - La danza dei vampiri
Le folli e rocambolesche avventure del professor Abronsius e del suo assistente Alfred fanno da surreale sfondo a un'esilarante parodia della cinematografia vampirica. Polanski firma una commedia ricca di suggestioni gotiche e di trovate grottesche. Un divertentissimo omaggio al genere.
Serena Casagrande
Serena Casagrande
CUL DE SAC - L'oasi dell'assurdo
Richard e Albert, reduci da un colpo fallito, approdano in un castello in cui abita una coppia di sposini a dir poco originale. Il suggello sulla prima parte della carriera di Polanski è una trottola impazzita che graffia le convenzioni con un non sense tra Pinter e Beckett.
Davide Eustachio Stanzione
Davide Eustachio Stanzione
REPULSION - La luce oscura di Carole
L'autore mette in scena il lento deragliamento psicotico della mente di una giovane e affascinante ragazza, alle prese con i labirinti oscuri di una personalità infantile. Putrefazione e marcescenza tra le ombre espressioniste in un angosciante thriller psicologico.
Mariangela Sansone
Mariangela Sansone
IL COLTELLO NELL'ACQUA - Tensioni sopite
Una lama affonda nell’acqua e apre uno strappo da cui fuoriescono tensioni sopite e represse. Giochi di potere in oscuri spazi ristretti in cui Polanski, al suo primo lungometraggio, perlustra le pieghe recondite dell’animo umano.
Mariangela Sansone
Mariangela Sansone