ORIZZONTI DI GLORIA - La sfida del cinema di qualità
  • HOME
  • REDAZIONE
  • LA VIE EN ROSE
  • FILM USCITI AL CINEMA
  • EUROCINEMA
  • CINEMA DAL MONDO
  • INTO THE PIT
  • VINTAGE COLLECTION
  • REVIVAL 60/70/80
  • ITALIA: TERZA VISIONE
  • AMERICA OGGI
  • ANIMAZIONE
  • TORINO FILM FESTIVAL
    • TORINO 31
    • TORINO 32
    • TORINO 33
    • TORINO 34-36-37
  • LOCARNO
    • LOCARNO 66-67-68
    • LOCARNO 69
    • LOCARNO 72-74-75-76-77
  • CANNES
    • CANNES 66
    • CANNES 67
    • CANNES 68
    • CANNES 69
  • VENEZIA
  • ALTRI FESTIVAL
  • SEZIONI VARIE
    • FILM IN TELEVISIONE
    • EXTRA
    • INTERVISTE
    • NEWS
    • ENGLISH/FRANÇAIS
  • SPECIAL WERNER HERZOG
  • SPECIAL ROMAN POLANSKI
  • ARCHIVIO DEI FILM RECENSITI
  • CONTATTI

CINEMA MUTO 32 - Non solo Welles

16/10/2013

0 Comments

 
Immagine
A fronte di un aumento del costo dell'accredito per i pesanti tagli, le Giornate hanno proposto un programma “ricco di scoperte”.
Pienone per la prima mondiale del “film” di Orson Welles Too Much Johnson. Una serata di emozione cinefila, nel disvelamento di immagini mai proiettate prima e commentate da Paolo Cherchi Usai, per quello che, paradossalmente, non è un vero film ma doveva costituire l'introduzione ai tre atti di una pièce teatrale diretta dallo stesso Welles e di cui resta una copia lavoro. Welles sembra aver montato poco più delle prime due sequenze: l'introduzione di una coppia di personaggi di contorno, il protagonista Augustus Billings (che si spaccia per un certo Joseph Johnson ed è impersonato da Joseph Cotten) a letto con l'amante (con un editing notevole, creativo e rapido) e parte dell'inseguimento, anche sui tetti, tra il protagonista e il personaggio di Dathis, il marito cornificato, di cui vediamo tanto materiale, tra un assurdo nascondino fra pile di casse del mercato e l'apparizione di alcuni simil-Keystone cops, prima di infinite riprese e ciak ripetuti.
L'uso degli spazi può essere riconoscibile e già troviamo le tipiche inquadrature dal basso di Welles: alcune immagini sono di qualità e sebbene informe, la comica accelerata che il “film” doveva essere qualche volta suscita la risata. Il rullo più danneggiato contiene le divertenti inquadrature di Dathis che leva il cappello a una serie di uomini, per vedere se corrispondono alla foto della parte superiore del volto del protagonista, l'unica traccia che ha di lui. La seconda parte mostra una tumultuosa partenza in nave per Cuba, in cui si intrufolano pure Augustus e Dathis, che continua la sua ricerca (e la relativa gag). L'ultima parte contiene molto materiale sul duello fra Dathis e il vero Johnson, un proprietario terriero, più Augustus che qua e là si intromette, prima in cima a un dirupo poi in acqua. Il tutto contiene almeno un paio di fuori scena.
In “Labbra sigillate: gli anni dimenticati del cinema svedese 1925-1929”, si sono visti film successivi a quello considerato il periodo d'oro della cinematografia della nazione, dal gusto internazionale ed eterogenei. Come l'interessante Synd (Peccato) di Gustaf Molander, tratto da Strindberg, che inizia come una commedia e sfocia in dramma, con un mistero a base di flashbacks basati su testimonianze contradditorie.
All'interno di “Ucraina: il grande esperimento”, la sorpresa dell'anno, per chi scrive: Nichnyi Viznyk (Il vetturino notturno), mediometraggio di Heorhii Tasin, un dramma mozzafiato e allucinato su un uomo che compie una scelta sbagliata e conosce la violenza di stato in modo devastante, cooptato nel ruolo di accompagnatore alla morte prima di scegliere l'unica via d'uscita possibile. Venne contestato all'epoca perché psicologicamente introspettivo, ma andò peggio a Khlib (Pane) di Mykola Shpykovskyi, mediometraggio sulla collettivizzazione della terra che fu messo al bando: indubbiamente importante dal punto di vista visivo, è oggi francamente un po' stucchevole nel suo orizzonte ideologico e di cose concrete.
Tanti i brevi film della prima retrospettiva al mondo sull'animazione sovietica degli anni Venti: da citare almeno Pochta (Posta), viaggio di una lettera in giro per il mondo. “Anny Ondra, comedienne europea” ha mostrato parte della carriera dell'attrice (raffigurata nell'immagine ufficiale dell'edizione) che prima di recitare per Hitchcock (Blackmail in primis) fu la prima star del cinema cecoslovacco. Redivivus è una produzione per l'epoca ambiziosa, ingenua, bagnata di horror, con ampi flashbacks di ricostruzione storica.
Nella sezione “Gli «ultimi» di Gerhard Lamprecht”, film dalla parte dei loro personaggi sofferenti e con un occhio di riguardo verso i bambini. Die Verrufenen (Der fünfte stand), ovvero I malfamati (Il quinto stato), per esempio, ha per protagonista un uomo uscito dal carcere, che infine riesce a mostrare il suo valore, anche se perde un affetto. Lamprecht è regista corretto di film umani, morali, più che dignitosi.
Tra i film de “Il canone rivisitato”, l'americano Beggars of Life, con una coppia di vagabondi (lei è Louise Brooks) che si imbatte in una accolita di senza tetto poco raccomandabili. Nella sezione “Ritratti”, Musidora, la dixième muse, sulla poliedrica protagonista di Las vampires, da sex symbol amato dai surrealisti a collaboratrice di Henri Langlois.
Confermatesi appuntamento di alto valore, “Le giornate” hanno avuto però una programmazione non sempre agevole (il blocco di film delle origini dal vero messicani che sarebbe stato meglio spalmare su più giorni, come fatto per i cartoons con Felix e Ko Ko il clown, che aprivano e chiudevano ogni giornata). C'è poi la generale, annosa questione del passaggio al digitale: sempre più copie di film chiaramente girati in 35mm proiettate in DCP, formato standard del presente e forse del futuro, dalla resa però dubbia, quando non soggette a frequenti fermi immagine, come successo per i film di Lamprecht visti.

Alessio Vacchi

Sezione di riferimento: Festival

Articoli correlati: Too Much Johnson - Welles perduto e ritrovato

0 Comments


    FESTIVAL

    CATEGORIE DELLA SEZIONE

    Tutti
    Abel Ferrara
    Aki Kaurismaki
    Alberto Signetto
    Alex De La Iglesia
    Alfred Hitchcock
    Almas En Juego
    Amnesia
    Amy Winehouse
    Anderswo
    Anna Karina
    Ariane Ascaride
    Ariane Labed
    Bergamo Film Meeting
    Biografilm Festival
    Buster Keaton
    Chaika
    Charlie Chaplin
    Chroniques D'une Cour De Récré
    Cinema Erotico
    Cinema Francese
    Cinemambiente
    Cinema Muto
    Cinema Ritrovato
    Cord
    Courmayeur Noir Festival
    Crying Fist
    Dakota Fanning
    Deep Dark
    Die Saat
    Dirk Bogarde
    Documentari
    Dylan Thomas
    Edgar Reitz
    Elijah Wood
    Erik Gandini
    Fabrizio De André
    Femen
    Festival Cinema Africano
    Festival Del Cinema Europeo
    Festival Di Cannes
    Festival Di Venezia
    Festival Reportage
    Finding Vivian Maier
    Fish & Chips Festival
    France Odeon
    Fritz Lang
    Garnet's Gold
    Giornate Del Cinema Muto
    Go Forth
    Grey Gardens
    Indiecinema
    Ingrid Bergman
    In Uno Stato Libero
    Io Danzerò
    Iris
    I Segreti Di Kabiria
    It Is Not Over Yet
    Jalanan
    Jean Renoir
    Jean Vigo
    Jesse Eisenberg
    John Barrymore
    Joseph Cotten
    Julianne Moore
    Kelly Reichardt
    Korea Film Fest
    Kristen Stewart
    Lab 80
    La Californie
    La Dune
    Léa Seydoux
    Leave To Remain
    Linsday Lohan
    Living
    Love Hard
    Love Hotel
    Lucca Film Festival
    Lucia Puenzo
    Madonna
    Marie Heurtin
    Marlon Brando
    Mathieu Amalric
    Milos Forman
    Modris
    Monica Guerritore
    Montage
    Naciye
    New World
    Niels Arestrup
    Night Moves
    Oliver Stone
    On The Job
    Orlando Festival
    Orson Welles
    Os Maias
    Parasol
    Parfums D'Alger
    Paul Schrader
    Penelope Cruz
    Porno E Libertà
    Ravenna Nightmare Festival
    Rendez-vous
    Robert Guediguian
    Robin Williams
    Ruta De La Luna
    Sacro Gra
    Schnick Schnack Schnuck
    Sguardi Altrove Festival
    Sicilia Queer Filmfest
    Silmatera
    Sion Sono
    Solveig Anspach
    Sophia Loren
    Steven Knight
    Still Alice
    Stray Dogs
    The Canyons
    The Music Of Strangers
    The Sailor
    Toby Jones
    Tokyo Idols
    Torino Film Festival
    Torino Film Lab
    Torino Glbt Festival
    Torino Underground Cine Fest
    Toz Bezi
    Tsai Ming Liang
    Valeria Golino
    Valérie Donzelli
    Victor Fleming
    Vincent Rottiers
    Vittorio De Sica
    Wakolda
    Walking With Red Rhino
    Wedding 93
    Willem Dafoe
    Xavier Dolan
    Zomer - Summer


    ​SEGUICI SULLE NOSTRE PAGINE UFFICIALI
    Immagine
    Immagine

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.