Parliamo di un evento in piena crescita, e ormai ben radicato nel panorama festivaliero nazionale, sia per la peculiarità della sua offerta, sia per il sempre più marcato interesse istituzionale e cittadino, come confermano le parole del direttore artistico Andrea Romeo: “il nostro è e vuole essere un festival multidisciplinare, tematico, urbano, che si snoda attraverso le proiezioni e la presentazione di libri e incontri, possibilmente a partire da storie che non si sono ancora tramutate in film ma che potenzialmente hanno tutti i requisiti per diventarlo”.
A cavallo tra fiction e (soprattutto) realtà, a Bologna sfileranno decine di pellicole provenienti da tutto il mondo, quasi tutte inedite in Italia, grazie alle quali ogni spettatore potrà immergersi in biografie di volta in volta complesse, ironiche, tragiche, ma sempre utili per rappresentare una vita e tante vite, una storia e tante storie, esplorando diramazioni sociali, private, politiche e culturali, con un occhio sempre rivolto al mondo contemporaneo e al futuro che ci attende (Look Forward, come recita il titolo dell'edizione 2013).
Ricco e intenso il programma, diviso in sezioni tematiche ben distinte. Innanzitutto il concorso internazionale, con dieci opere selezionate tra le oltre 400 giunte all'attenzione del festival. Tra le altre, possiamo senz'altro segnalare Elena, di Petra Costa, progetto dedicato a una donna fuggita dalla povertà del Brasile e scomparsa nel nulla; For No Good Reason, sull'illustratore e caricaturista inglese Ralph Steadman; The Man Behind the Throne, su Vincent Paterson, coreografo di Madonna e Michael Jackson; Pussy Riot, incentrato sulle gesta ribelli di quattro musiciste punk russe; Wrong Time Wrong Place, con vite comuni segnate da un destino beffardo.
Interessante anche la sezione Contemporary Lives, con personaggi e temi che hanno segnato il nostro presente: tra gli altri Big Easy Express, documentario on the road a tempo di rock; The House I Live In, dedicato alla lotta contro la droga e nominato all'Oscar; La maison de la radio, girato negli studi di Radio France; The Gatekeepers, con scioccanti dietro le quinte del conflitto mediorientale; Searching for Sugar Man, su Sixto Rodriguez, premiato con l'Oscar 2013 e scelto come evento d'apertura del festival.
Moltissimi anche i titoli di Biografilm Italia, incentrati sulla realtà nazionale o locale, mentre di notevole utilità sarà senz'altro la sezione Activism, indirizzata verso i fenomeni di attivismo politico e sociale al tempo dei social network.
Infine, una chicca da non perdere: la retrospettiva dedicata a Ed Lachman, uno dei più rinomati direttori della fotografia del cinema hollywoodiano. Lachman sarà a Bologna nelle vesti di presidente di giuria, e il festival proporrà una selezione di film in cui ha lavorato: impossibile non citare lo splendido Lontano dal paradiso di Todd Haynes, il notevole Erin Brockovich di Soderbergh, il testamentario (purtroppo) Radio America di Altman, e la Trilogia del Paradiso di Ulrich Seidl. L'elenco completo dei film e il programma completo saranno disponibili sul sito ufficiale.
Appuntamento dunque a Bologna, dal 7 al 17 giugno, per un affascinante viaggio nelle vite degli altri.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: Festival
| |
| |