Mai come quest'anno il BFM riconferma il suo orientamento rivolto al cinema europeo, da cui provengono la quasi totalità dei 120 film che saranno proiettati dal 7 al 15 marzo; una scelta coerente e decisa che sottolineiamo e condividiamo con assoluto piacere, scrollandoci di dosso ogni facile suggestione commerciale proveniente d'oltreoceano.
Il programma è come sempre ricchissimo; nove giorni di maratona cinefila in cui navigare dalle prime ore del mattino fino a tarda sera alla scoperta di tematiche articolate, storie per tutti i gusti e registi che in molti casi mai avevano trovato un simile spazio in Italia.
Si inizia con il concorso lungometraggi, con sette film diretti da autori giovani, tutti in anteprima nazionale, incentrati su temi prettamente contemporanei, presentati all'Auditorium di Piazza Libertà e poi replicati al Cinema San Marco: Anderswo, dalla Germania; Why Can't I Be Tarkovsky?, dalla Turchia; Loreak, dalla Spagna; Modris, dalla Lettonia; Gente de Bien, ambientato in Colombia ma diretto da un autore di scuola francese; Amnesia, dalla Norvegia; Afterlife, dall'Ungheria.
Prosegue poi per il secondo anno Europa: femminile singolare, l'interessantissima sezione dedicata ad autrici europee di cui viene proposta la totalità delle opere. Quest'anno l'attenzione è concentrata sull'inglese Andrea Arnold (premio Oscar per il cortometraggio Wasp e premio speciale della giuria a Cannes sia per Red Road che per Fish Tank), sulla bosniaca Aida Begic, sull'ungherese Agnes Kocsis e sulla portoghese Teresa Villaverde. Se togliamo la Arnold, ormai apprezzata a livello mondiale, abbiamo tre autrici note agli addetti ai lavori ma pressoché sconosciute al pubblico; l'opportunità di scoprire la loro filmografia sarà dunque alquanto ghiotta.
Come sempre si riconferma la sezione Visti da vicino, con numerosi documentari indipendenti quasi tutti inediti in Italia, in molti casi seguiti da un dibattito in sala con i rispettivi autori. Non mancano poi proposte riservate ai bambini e ai ragazzi delle scuole, con proiezioni ad hoc tra le quali non possiamo non rimarcare la scelta di inserire in programma il bellissimo Bande de filles di Céline Sciamma.
Lodevoli le retrospettive di questa edizione, a partire da un'ampia rassegna dedicata al Polar francese, con circa 20 titoli realizzati tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Sessanta, pellicole esemplificative di un genere che ha saputo raccogliere gli elementi base del poliziesco provenienti dagli States per poi rimodellarli secondo la sensibilità transalpina, trovando una ricetta originale entrata a pieno diritto nella storia del cinema d'Oltralpe. Tra gli imperdibili titoli in programma, Quai des Orfèvres di Clouzot, Le trou di Becker, Classe tous risques di Sautet, Le doulos di Melville e Le desordre et la nuit di Grangier.
Accanto al polar ci sarà inoltre una seconda retrospettiva intitolata Dopo la prova e composta da opere incentrate sul concetto stesso di messinscena, sui complessi meccanismi della rappresentazione e sulle commistioni tra cinema e teatro. Anche in questo caso in programma capolavori da non perdere come Stage Fright di Hitchcock, Deathtrap di Sidney Lumet, Dopo la prova di Bergman e L'esquive di Kechiche.
Non è finita qua: a Bergamo ci saranno anche una personale dedicata a Pavel Koutsky, importante autore di cinema d'animazione ceco poco conosciuto in Italia; alcune anteprime di sicuro interesse (ad esempio Une nouvelle amie, il nuovo film di François Ozon); proiezioni speciali dedicate alla riapertura dell'Accademia Carrara (con l'anteprima nazionale di National Gallery di Wiseman e la riproposizione in quattro puntate di Belphégor, Il fantasma del Louvre, la miniserie Tv che nel 1965 inquietò profondamente gli spettatori francesi); la consueta fantamaratona, quest'anno neanche a farlo apposta di venerdì 13, con Christopher Lee in Theatre of Death di Samuel Gallu e un meraviglioso Vincent Price in Theatre of Blood di Douglas Hickox. Non mancheranno infine, come sempre, incontri con gli autori ed eventi collaterali.
Appuntamento dunque a Bergamo da sabato 7 a domenica 15 marzo, e qui sulle pagine di Orizzonti di Gloria per le recensioni in diretta dall'evento di alcuni tra i film più significativi in concorso.
Il programma completo e le modalità d'ingresso sul sito ufficiale. Qui sotto il divertente trailer di presentazione del festival.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: Festival Report
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