Fatale è l’incontro con Arash (Arash Marandi), un giardiniere con il padre tossicomane. Per la vampira in chador si accende un barlume di speranza: percepisce che il giovane è diverso dagli altri abitanti di Bad City, sente che si assomigliano, che entrambi sono esseri umani emarginati e spaventati. Arash sembra ancora credere in un futuro migliore, e l’affetto per La Ragazza gli darà la forza di reagire e di iniziare una nuova vita.
Lungometraggio d'esordio dell'iraniano-americana Ana Lily Amirpour, A girl walks home alone at night è stato definito dalla stessa regista-sceneggiatrice il primo “vampire western iraniano”. Ambientata in una fatiscente città dell'Iran (in realtà le riprese sono state effettuate a Taft, nella California del Sud), girata in bianco e nero e recitata in persiano, l'opera della Amirpour accorpa diversi generi cinematografici fino a diventare un collage di pulp, horror e spaghetti western. Evidenti sono le influenze di registi quali David Lynch, Quentin Tarantino, Robert Rodriguez e Sergio Leone. E non soltanto. Alcune scene ricordano i primi film di Abbas Kiarostami, e Arash indossa i panni che furono di James Dean. Chiara è pure l'ispirazione derivata dai romanzi di Anne Rice per delineare la figura del vampiro, interpretato da Sheila Vand, già vista in Argo di Ben Affleck. A girl walks home alone at night è in debito anche con il mondo del fumetto, come dimostra la splendida sequenza in cui La Ragazza percorre una strada con uno skateboard rubato a un bambino (al quale però ha risparmiato la vita). La colonna sonora spazia dalle atmosfere spaghetti western dei Federale al rock alternativo degli iraniani Radio Teheran, dal Persian pop di Dariush all'indie rock dei White Lies.
“Un vampiro è molte cose: un serial killer, un creatura romantica, un personaggio storico, un tossicomane. È tutte queste cose in una”, ha dichiarato la Amirpour in un'intervista. Già in The Addiction di Abel Ferrara il vampirismo mostrava il suo aspetto più intimo e doloroso, quello della dipendenza. In A girl walks home alone at night, non a caso, è un giovane con il padre eroinomane ad avvicinarsi alla protagonista. Ma per il vampiro della regista iraniana esiste forse quella possibilità di riscatto negata alla Kathleen Conklin di The Addiction. Perché la giovane in chador, a differenza della studentessa newyorkese di Ferrara, incarna una anti-eroina romantica.
Preceduto dall'omonimo cortometraggio, che nel 2012 ha vinto il Noor Iranian Film Festival nella sua categoria, il lavoro della Amirpour è stato presentato al Sundance nel 2014. In Italia si è visto al festival di Roma. Delle vicende de La Ragazza tratta inoltre una serie a fumetti, scritta sempre dalla regista e disegnata da Michael DeWeese.
Serena Casagrande
Sezione di riferimento: Into the Pit
Scheda tecnica
Titolo originale: A girl walks alone at night
Anno: 2014
Regia: Ana Lily Amirpour
Sceneggiatura: Ana Lily Amirpour
Fotografia: Lyle Vincent
Durata: 99'
Interpreti principali: Sheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh, Mozhan Marnò, Dominic Rains