
Sette giorni di proiezioni, circa 80 film in programma, 50 nazioni rappresentate: una babele linguistica e culturale con cui allargare i consueti orizzonti, per tuffarsi nelle storie espresse da paesi che hanno molto da dire e a cui talvolta non viene dato abbastanza spazio per poterlo fare.
Il festival sarà suddiviso in una nutrita serie di sezioni, tra le quali spiccano il concorso lungometraggi Finestre sul mondo (nove opere, provenienti da nazioni quali Paraguay, Marocco, Siria, Ecuador, Egitto), e il concorso per il miglior film africano (anche qui nove pellicole, in rappresentanza, tra le altre, di Mali, Mozambico, Algeria e Tunisia). Accanto a loro corti, documentari, fuoriconcorso, numerose sezioni parallele (E tutti ridono, Percorsi nel sacro, Films that feed) ed eventi speciali (cento anni di cinema indiano, omaggio al musicista brasiliano Nelson Pereira Dos Santos).
Il cinema non è soltanto Europa e Stati Uniti: esiste un altro universo, ricco di idee, colori, riflessioni e suggestioni. Il FCAAAL è una valida occasione per averne piena conferma. Orizzonti di Gloria seguirà in diretta la manifestazione, con diverse recensioni. Tutte le informazioni riguardo al programma e alle modalità d'ingresso sul sito ufficiale dell'evento. Qui sotto la sigla del festival.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: Festival