
Louis è un disoccupato che rivende materiali edili rubati in attesa di dare una svolta alla sua vita. Un giorno assiste casualmente a un incidente stradale e nota una troupe televisiva accorsa per riprendere l’accaduto; è il mondo dei videoreporter che tutte le notti, con la camera in spalla e costantemente sintonizzati sulla radio della polizia, sfrecciano per le strade di Los Angeles, senza pudore, alla ricerca di incidenti, scontri a fuoco e omicidi per vendere il materiale video ai network televisivi. Louis calcola rischi e possibilità, pianifica il suo futuro e decide che è disposto a tutto per portarlo a compimento.
Jake Gyllenhaal dà vita a un personaggio memorabile, una maschera dal sorriso beffardo e dalla parlantina travolgente; un uomo indifendibile, cinico eppure affascinante. Louis è il motore dell’azione, uno svantaggiato che non ha avuto un’educazione vera e propria ma ha imparato a trovare su internet tutte le nozioni di cui ha bisogno. Un personaggio che si applica, studia e lavora senza sosta, idealmente positivo ma senza scrupoli, animato da un’insana sete di successo che lo rende una variazione originale del self-made man in un contesto sociale più attuale e crudele; una distorsione del sogno americano, dove per emergere devi diventare un predatore.
Entrato in un mondo dove lo spettacolo della violenza calamita l’attenzione dello spettatore in maniera morbosa, Louis si dimostra un ottimo osservatore, capace di cogliere, rappresentare e all’occorrenza trasfigurare la realtà. La qualità delle sue immagini e il loro contenuto attirano presto l’attenzione di Nina, direttrice di un canale locale, interpretata da Rene Russo (moglie del regista), interessata a costruire e manipolare storie per calamitare l’attenzione del pubblico; è lo specchio dei mass media, pronti a barattare per un pugno di ascolti la deontologia delle informazioni; è il mondo dei network moderni, fatto di sotterfugi, arrivismo e atteggiamenti politicamente scorretti. Un mondo sempre a caccia di notizie esclusive e scoop live, che si avvale della partecipazione attiva dei lettori/telespettatori, attraverso un fenomeno conosciuto come citizen journalism, per raccontare una realtà dove l’etica giornalistica è sostituita dal più remunerativo sensazionalismo.
Gilroy confeziona un lavoro dal ritmo incalzante, sorretto da uno script solido, accompagnato dall’ottima fotografia notturna di Robert Elswit e dalle musiche a tratti elettroniche di James Newton Howard, capaci di evocare una Los Angeles oscura, ossessiva e violenta. Un racconto che assomiglia ai numerosi inseguimenti in macchina presenti nel film: una corsa folle alla ricerca del successo, lontana da giustificazioni di tipo morale.
Luigi Locapo
Sezione di riferimento: Film al cinema
Scheda Tecnica
Titolo originale : Nightcrawler
Anno : 2014
Regia : Dan Gilroy
Soggetto : Dan Gilroy
Fotografia : Robert Elswit
Montaggio : John Gilroy
Durata : 117’
Interpreti principali : Jake Gyllenhaal, Bill Paxton, Rene Russo, Riz Ahmed