Sono passati quattro anni da allora e la Dreamworks nel frattempo è tornata a concentrarsi sulle solite produzioni, dimostrando quanto fosse unico, raro e isolato quel progetto tratto dai libri di Cressida Cowell portati sul grande schermo da Chris Sanders e Dean DeBlois, artefici nel 2002 di un’altra gemma animata di grande successo come Lilo & Stitch. L’ispirazione per Dragon Trainer, oltre alla serie di libri della Cowell, parte proprio da lì, dal film della Disney incentrato sulla tenera e divertente amicizia tra una ragazzina hawaiana e un piccolo e buffo alieno, assai simile nell’aspetto e nel carattere a Sdentato, l’irresistibile drago protagonista della nuova meraviglia in CGI della Dreamworks. Nella realizzazione del secondo capitolo Dean DeBlois è rimasto orfano, artisticamente parlando, di Chris Sanders, che ha preferito prendere altre vie e dare vita – insieme a Kirk De Micco – a I Croods, pellicola d’animazione uscita lo scorso anno con un sequel attualmente in lavorazione.
A cinque anni di distanza dagli eventi narrati nell’originale continuano le mirabolanti avventure di Hiccup e del suo fedelissimo e inseparabile drago Sdentato. Il giovane vichingo, giunto ormai alle soglie dell’età adulta, nel corso delle sue lunghe volate in cerca di terre inesplorate s’imbatte in un gruppo di cacciatori di draghi al soldo di un temibile e minaccioso rinnegato, deciso a conquistare il potere proprio con l’aiuto delle creature alate. Aiutato dall’amata Astrid e dagli amici fidati, Hiccup tenterà in ogni modo di scongiurare una guerra che sembra inevitabile, ritrovando sulla sua strada l’affetto di una persona che pensava perduta per sempre e che condivide con lui un’innata fiducia nei draghi.
Lo splendido romanzo di formazione del giovane protagonista, alle prese con il passaggio all’età adulta e con le inevitabili responsabilità che esso comporta, si arricchisce di un nuovo, entusiasmante, capitolo. Hiccup è cresciuto, è diventato più saggio ed è riuscito a instaurare un buon rapporto col padre, Stoick, che lo vorrebbe come suo successore alla guida del villaggio di Berk dove ormai i draghi sono ben accolti dalla comunità e trattati alla stregua di un qualsivoglia animale domestico. Il ragazzo però non si sente ancora pronto a rinunciare alla sua libertà e ai voli in solitaria a cavallo del suo amico alato. Il precipitare degli eventi lo obbligherà a prendere piena consapevolezza di sé e delle priorità che lo attendono.
Non è mai facile ripetersi a grandi livelli, evitando di deludere le altissime aspettative degli innumerevoli fans del primo episodio, desiderosi di ritrovare sul grande schermo quell’incanto e quella magia suscitati anni addietro dal prototipo. L’operazione in questo caso può dirsi felicemente riuscita, dal momento che questo sequel riesce a eguagliare, se non addirittura a superare, il film originale: Dragon Trainer 2 è pura meraviglia per gli occhi e un toccasana per l’animo e il cuore.
Siamo davanti a un congegno praticamente perfetto, un sapiente mix di sequenze altamente spettacolari e adrenaliniche e messaggi profondi come il superamento dei pregiudizi e delle diffidenze, l’accettazione del diverso e l’importanza della famiglia, da intendersi qui come allargata e fuori dagli schemi. La sceneggiatura, scritta dallo stesso DeBlois in collaborazione con Cressida Cowell, alterna abilmente momenti toccanti e commoventi a situazioni comiche e divertenti. Una delle scene più drammatiche ed emozionanti vede una dolorosa dipartita, tuttavia quasi indispensabile nell’economia narrativa del film, specie in vista del terzo (e ultimo?) capitolo che dovrebbe vedere la luce – o meglio il buio delle nostre sale – nell’estate del 2016.
Doverosa una nota finale sui prodigi della tecnica digitale qui proposta, che accanto a quelli già visti in precedenza presenta nuovi scenari suggestivi e sorprendenti e offre una tale dinamicità nelle sequenze d’azione da lasciare a bocca aperta.
Boris Schumacher
Sezione di riferimento: Film al cinema
Scheda tecnica
Titolo originale: How to Train Your Dragon 2
Anno: 2014
Regia: Dean DeBlois
Sceneggiatura: Dean DeBlois, Cressida Cowell
Musiche: John Powell
Durata: 102’
Uscita italiana: 16 agosto 2014