King of Devil’s Island, film del 2010, espone i fatti legati alla grande ribellione avvenuta nel carcere nel 1915. A quei tempi, e fino al 1970, sull’isola di Bastøy era situato un importante riformatorio in cui buona parte della “cattiva gioventù” norvegese veniva rinchiusa in attesa della maggiore età o dello sconto della pena. Come si può ben immaginare, la convivenza tra prigionieri - ragazzi, a volte poco più che bambini, e adulti - non faceva che aumentare la demarcazione tra età matura e adolescenza, tra potere e penitenza.
Marius Holst, con il suo lungometraggio purtroppo inedito in Italia, rende giustizia a una delle pagine più scure della recente storia norvegese, con una ricostruzione accurata che si affida a una eccellente concertazione tra regia e gruppo attoriale, quest’ultimo guidato dal sempre ottimo Stellan Skarsgård.
Proprio all'attore svedese spetta il compito di interpretare Hakån, il rigido direttore del riformatorio, figura chiave tra i fragili equilibri che condizionano la detenzione dei giovani da una parte e la direzione dei non inappuntabili secondini dall'altra: è chiaro infatti che le guardie penitenziarie sono costrette, a loro modo, a scontare colpe o sospetti precedenti. L'isola di Bastøy diventa così un purgatorio in cui vittime e carnefici si confondono e, dovendo dimenticare il passato – esplicito a questo proposito Hakån nel suo discorso introduttivo, in cui proibisce di menzionare i fatti e le colpe che hanno portato i detenuti a scontare lì la loro pena, poiché «a Bastøy non vi è né passato né futuro, ma solo il presente» – devono fare il possibile per non collidere vicendevolmente.
L'arrivo di Erling e Ivar, che presto devono imparare a essere chiamati C19 e C5, permette allo spettatore di capire quanto l’ostinatezza, quella di Erling, e la debolezza, quella di Ivar, possano essere la chiave di sopravvivenza o di sconfitta all'interno del silenzio e della disperazione che regnano sulle baracche che ospitano i ragazzi. Erling, che fa presto amicizia con Olav (C1) è più che riluttante a subire le angherie e i soprusi delle guardie e decide di imbastire un piano che potrebbe regalare a lui e ai suoi amici la libertà.
King of Devil’s Island presenta la lotta tra Erling e Hakån per il dominio di questa Alcatraz scandinava; la lotta per il comando e lo scontro per definire una volta per tutte chi sarà il Re di Bastøy. Ma il “trono”, che vada all’una o all'altra parte, ha comunque un prezzo troppo altro. Le istituzioni, infatti, anche in un paese moderno come la Norvegia di inizio ventesimo secolo, devono fare il possibile per difendere se stesse e la loro credibilità, anche a costo di tragiche conseguenze.
Emanuel Carlo Micali
Sezione di riferimento: Eurocinema
Scheda tecnica
Titolo originale: Kongen av Bastøy
Anno: 2010
Regia: Marius Holst
Sceneggiatura: Mette M. Bølstad, Lars Saabye, Dennis Magnusson, Eric Schmid
Fotografia: John Andreas Andersen
Musica: Johan Söderqvist
Durata: 116’
Attori principali: Stellan Skarsgård, Kristoffer Joner, Benjamin Helstad