Nel dipingere la storia di Curtis LaForche, operaio all'improvviso ossessionato da incubi spaventosi nei quali immagina l'avvento di un'esiziale tempesta in grado di far impazzire chi gli sta accanto, Nichols lavora per metafore e simbolismi, tracciando con piena coscienza il dramma individuale di un uomo alle prese con il graduale disfacimento di ogni certezza e valore. Nel terrore atavico che Curtis esprime nei confronti dell'imminente e immaginaria bufera, si esprime l'evolvere di preoccupazioni per troppo tempo tenute ai margini della mente, e ora finalmente libere di scatenarsi: la crisi economica, la precarietà lavorativa, il dramma causato dalla sordità della figlia, i poco fortunati tentativi dell'amata moglie per rimpinguare le finanze familiari, il ricordo mai sopito di una madre caduta tanti anni prima nel buio della schizofrenia.
Il cielo nero sopra la testa di Curtis oscilla in una gelida danza di morte, nella quale volteggiano fantasmi scesi sotto le soglie del raziocinio per condurlo oltre i margini della follia. Soltanto l'amore lo potrà forse salvare, ma la guerra Curtis la dovrà vincere da solo, sfidando il soffio strisciante della paura, i tuoni del dolore e i fulmini delle infrante speranze.
Take Shelter non è un horror in senso stretto. Non è nemmeno un thriller apocalittico. E' entrambe le cose, e anche di più. Nichols naviga lontanissimo dalle afflizioni pseudo ecologiste di Shyamalan; si muove invece, con intelligenza, in bilico tra realtà e fantasia, concretezza e astrattismi, sensazioni intimiste e derive enigmatiche. Ne trae così un lavoro profetico, universale, in qualche modo anche commovente, prendendosi il tempo che serve, senza forzare sul ritmo e senza mai perdere la strada. Lo aiuta, in modo poderoso, il suo protagonista: dopo le efficaci prove in Revolutionary Road, Boardwalk Empire e nell'herzoghiano My Son My Son What Have Ye Done, Michael Shannon si conferma attore di assoluto spessore e confeziona un'interpretazione sofferta, tagliente e toccante (da godersi, se possibile, in lingua originale). Lo accompagna un'affascinante e impeccabile Jessica Chastain.
Presentato al Sundance, premiato a Cannes e ovviamente ignorato dall'Academy, Take Shelter è senza dubbio uno dei migliori film della scorsa stagione: un duro viaggio nella paranoia e nell'ossessione, la cui meta corre fino al cuore dell'umanità.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: America Oggi
Scheda tecnica
Titolo originale: Take Shelter
Anno: 2011
Regia: Jeff Nichols
Sceneggiatura: Jeff Nichols
Fotografia: Adam Stone
Musiche: David Wingo
Durata: 121'
Uscita in Italia: 29-06-2012
Interpreti principali: Michael Shannon, Jessica Chastain, Tova Stewart, Shea Whigham