Presentato in anteprima al Sundance Film Festival nel gennaio del 2004 e in seguito alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel corso dello stesso anno, Mean Creek è stato scritto e diretto da Jacob Aaron Estes. Grazie anche a un cast di promettenti attori, la vicenda penetra il mondo degli adolescenti americani affrontando il tema della crescita attraverso l'acquisizione del senso di responsabilità delle proprie azioni. L’uso del digitale, a volte eccessivamente invasivo, conferisce un'impostazione realistica e quasi documentaristica al film, ma Estes è sempre attento e sensibile nel prendere in esame lo status emotivo dei protagonisti.
I drammi personali, appena accennati da una battuta o da un’inquadratura, vengono volutamente lasciati sullo sfondo e la componente adulta è pressoché assente. Eppure il tessuto dapprima familiare e successivamente sociale sembra essere la causa effettiva delle scelte dei ragazzini. Non a caso Marty (Scott Mechlowicz), l'unico membro del gruppo che deciderà di non denunciare l’accaduto, si darà alla fuga e rapinerà un negozio con la pistola del fratello, forse la stessa pistola che ha usato il padre per suicidarsi.
Non ci sono quindi né buoni né cattivi, ma soltanto vittime: lo stesso senso di colpa che spinge gli altri giovani a confessare pare dettato più dall'istinto di sopravvivenza, dalla speranza di riuscire a “cavarsela”, che da un reale pentimento. La frase con la quale Sam si rivolge a Millie «Ricordi quando hai detto che non verremo mai perdonati? Potrebbe essere vero. Non lo so. So solo che non sono più sicuro di niente. Sai, quando lasceremo la scuola e andremo al college e diventeremo medici, avvocati... come credi che sarà?» fa presagire uno scenario futuro in cui i turbamenti e le crisi di coscienza adolescenziali dovranno inevitabilmente essere soffocati per riuscire a convivere quotidianamente con sciagure simili a quella di recente sperimentata. Il viaggio di Sam lungo il fiume verso il luogo del delitto, con l’imbarcazione attorniata da una splendida natura incontaminata e la madre di George in lacrime, è un percorso di sola andata verso un destino ineluttabile. Il mea culpa dei protagonisti assume allora il significato di ultimo atto umano prima della loro autentica condanna: entrare a far parte dell'ingranaggio dell'implacabile società americana del terzo millennio.
Così, all'improvviso, l'escursione in perfetto stile Un tranquillo weekend di paura diventa il minore dei mali, il colpo di coda di una gioventù prematuramente perduta.
Serena Casagrande
Sezione di riferimento: America Oggi
Scheda tecnica
Titolo originale: Mean Creek
Anno: USA, 2004
Regia: Jacob Aaron Estes
Sceneggiatura: Jacob Aaron Estes
Fotografia: Sharone Meir
Musiche: Tomandandy
Durata: 90'
Uscita in Italia: 19 agosto 2005
Interpreti principali: Rory Culkin, Ryan Kelley, Scott Mechlowicz, Trevor Morgan, Josh Peck, Carly Schroeder.