Boyhood, letteralmente l’opera di una vita, diretta da Richard Linklater, vince il Globe per il miglior film drammatico, per la regia e per la migliore attrice non protagonista, Patricia Arquette. Il cast, chiaramente consapevole degli sforzi e degli intenti di un film che si è composto nell’arco di dodici anni, è piuttosto autocompiaciuto (“un film così significativo per la storia del cinema”, dice la Arquette) e guarda con fiducia a una sicura vittoria agli Oscar.
J.K. Simmons, ottimo caratterista per televisione e cinema, vince il premio come migliore attore non protagonista per Whiplash in una categoria che, a questo punto, non sembra avere veri contendenti.
Lo stesso si può dire per la migliore attrice. Amy Adams (Big Eyes, di Tim Burton) potrà aver vinto nella categoria comedy/musical, ma la predestinata quest’anno rimane Julianne Moore, che con Still Alice conquista il Globe e mette un’ipoteca sull’Oscar inseguito (e sfuggito) da anni.
Più interessante la gara tra gli attori. Michael Keaton, protagonista di Birdman di Alejandro González Iñárritu, nella categoria comedy/musical vince e regala al pubblico un discorso molto personale e toccante. Dovrà vedersela con Eddie Redmayne, che con The Theory of Everything batte in uno scontro tutto british Benedict Cumberbatch (The Imitation Game). The Theory of Everything vince anche il premio per la migliore colonna sonora, sottolineando il fatto che questo biopic potrebbe davvero essere il dark horse dei prossimi Oscar. Al contrario Birdman, che aveva raccolto un numero impressionante di candidature, perde nella categoria miglior film comedy/musical, cedendo il passo a Grand Budapest Hotel. Iñárritu si consola comunque con il Globe per la migliore sceneggiatura.
Dragon Trainer 2 vince nella categoria migliore film d’animazione, mentre Selma, dramma incentrato su Martin Luther King e attraversato recentemente da un fuoco di polemiche sulla controversa figura di Lyndon Johnson, vince il premio per la migliore canzone (assegnato a John Legend).
Leviathan (Russia) vince per il miglior film straniero, anche se la gara in questo senso è ancora apertissima e, tra le opere candidate, potrebbe arrivare qualche sorpresa sia da Ida che da Force Majeure, che sta avendo molto supporto e una certa promozione negli USA.
D’obbligo la nota per il Cecil B. De Mille Award assegnato quest’anno a George Clooney. Dal palco-pulpito che conquista con il grande senso di responsabilità previsto dal suo status di celebrity radical chic, Clooney indossa una spilletta con su scritto “Je suis Charlie”, e sono queste le sue parole di congedo nel discorso di ringraziamento. Perché Hollywood può essere molto frivola e superficiale, ma sa anche dotarsi di quella immancabile e necessaria retorica sul valore civile dell’arte cinematografica.
Da sottolineare anche i premi assegnati alla televisione, che da anni adatta ed elabora una sorta di cinema per il piccolo schermo. Molte delle opere trasmesse in tv in questo 2014 avrebbero potuto tranquillamente accedere alla sala cinematografica. In queste categorie ci sono state alcune piccole sorprese di cui è giusto tenere conto. Data l’assenza di Breaking Bad, che fino alla final season ha tenuto banco in sede di premiazioni, la gara era totalmente aperta, e la qualità di serie tv, film e performance di assoluto rilievo.
Esce sconfitto True Detective, che potrà essere stata una serie cult per gli spettatori, ma è passata inosservata sotto la lente dei critici. Vincono Fargo, che porta a casa anche il premio per il migliore attore (Billy Bob Thornton), e The Affair, piccolissima, bella serie tv interpretata da Ruth Wilson (vincitrice come migliore attrice) e Dominic West, tutta incentrata sulle relazioni umane. Con House of Cards, Kevin Spacey aggiunge un altro premio alla sua già invidiabile collezione. Maggie Gyllenhaal (A Honorable Woman) batte la splendida Frances MacDormand di Olive Kitteridge. Downton Abbey continua a dire la sua e porta a casa un Globe anche quest’anno, grazie a Joanne Froggatt.
Momento di commozione per l’unica vittoria del film targato HBO The Normal Heart, andata a Matt Bomer (migliore attore non protagonista): una interpretazione struggente in un’opera corale e sentita che, pur nella retorica narrativa sull’AIDS tracciata indelebilmente da Philadelphia, avrebbe meritato il privilegio del grande schermo.
Francesca Borrione
Sezione di riferimento: News
Miglior film drammatico
Boyhood
Foxcatcher
The Imitation Game
Selma
The Theory of Everything
Miglior commedia o musical
Birdman
The Grand Budapest Hotel
Into the Woods
Pride
St. Vincent
Miglior attore drammatico
Steve Carell – Foxcatcher
Benedict Cumberbatch – The Imitation Game
Jake Gyllenhaal – Nightcrawler
David Oyelowo – Selma
Eddie Redmayne – The Theory of Everything
Miglior attrice drammatica
Jennifer Aniston – Cake
Felicity Jones – The Theory of Everything
Julianne Moore – Still Alice
Rosamund Pike – Gone Girl
Reese Witherspoon – Wild
Miglior attore – Commedia o Musicale
Ralph Fiennes – Grand Budapest Hotel
Michael Keaton – Birdman
Bill Murray – St. Vincent
Joaquin Phoenix – Inherent Vice
Christoph Waltz – Big Eyes
Miglior attrice – Commedia o Musicale
Amy Adams – Big Eyes
Emily Blunt – Into the Woods
Helen Mirren – The Hundred Foot Journey
Julianne Moore – Maps to the Stars
Quvenzhané Wallis – Annie
Miglior regista
Wes Anderson – Grand Budapest Hotel
David Fincher – Gone Girl
Ava Duvernay – Selma
Alejandro Gonzalez Innaritu – Birdman
Richard Linklater – Boyhood
Migliore attrice non protagonista
Patricia Arquette – Boyhood
Jessica Chastain – A Most Violent Year
Keira Knightley – The Imitation Game
Emma Stone – Birdman
Meryl Streep – Into the Woods
Miglior attore non protagonista
Robert Duvall – The Judge
Ethan Hawke – Boyhood
Edward Norton – Birdman
Mark Ruffalo – Foxcatcher
J.K. Simmons – Whiplash
Miglior film animato
Big Hero 6
The Book of Life
Boxtrolls
How to Train Your Dragon 2
The Lego Movie
Miglior sceneggiatura
Alexander Dinerlaris, Alejandro Gonzalez Inarritu, Nicolas Giacobone, Armando Bo – Birdman
Wes Anderson & Hugo Guinness – The Grand Budapest Hotel
Anthony McCarten – The Theory Of Everything
Gillian Flynn – Gone Girl
Richard Linklater – Boyhood
Miglior Film straniero
Force Majeure
Gett: The Trial of Viviane Amsalem
Ida
Leviathan
Tangerines
Miglior Miniserie o Film Tv
Fargo
The Missing
True Detective
The Normal Heart
Olive Kitteridge
Miglior Serie Commedia o musicale
Girls
Jane the Virgin
Orange Is the New Black
Silicon Valley
Transparent
Miglior serie Tv drammatica
Downton Abbey
The Affair
Game of Thrones
The Good Wife
House of Cards
Miglior attrice – serie TV Drammatica
Claire Danes – Homeland
Viola Davis – How to Get Away with Murder
Julianna Margulies – The Good Wife
Ruth Wilson – The Affair
Robin Wright – House of Cards
Miglio attore – serie TV Drammatica
Clive Owen- The Knick
Liev Schreiber- Ray Donovan
Kevin Spacey- House of Cards
James Spader- The Blacklist
Dominic West- The Affair
Miglior canzone originale
Big Eyes – Big Eyes (Lana Del Ray)
Glory – Selma (John Legend, COmmon)
Mercy Is – Noah (Patty SMith, Lenny kaye)
Opportunity – Annie
Yellow Flicker Beat – Hunger Games, Mockingjy Pt 1 (Lorde)
Miglior colonna sonora
Alexandre Desplat – Imitation Game
Yohan Yohanson – Theory of Everything
Trent Reznor – Gone Girl
Antonio Sanchez – Birdman
Hans Zimmer – Interstellar
Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie, o di un film tv
Matt Bomer- The Normal Heart
Alan Cumming- The Good Wife
Colin Hanks – Fargo
Bill Murray- Olive Kitteridge
Jon Voight- Ray Donovan
Miglior attrice non protagonista di una serie, mini-serie, o di un film Tv
Uzo Aduba – Orange Is the New Black
Kathy Bates – American Horror Story: Freak Show
Johane Frogat – Downton Abbey
ALlison Janney – Mom
Michelle Monaghan – True Detective
Migliore attrice in una serie Tv commedia
Lena Dunham – Girls
Edie Falco – Nurse Jackie
Gina Rodriguez – Jane the Virgin
Julia Louis Dreyfuss – Veep
Taylor Schilling – Orange Is the New Black
Miglior Attore in una serie Tv Commedia
Don Cheadle – House of Lies
Ricky Gervais – Derek
Jeffrey Tambor – Transparent
Louis C.K. – Louie
William H. Macy – Shameless
Miglior attore in una mini-serie o film Tv
Martin Freeman – Fargo
Woody Harrelson- True Detective
Matthew McConaughey – True Detective
Mark Ruffalo- The Normal Heart
Billy Bob Thornton- Fargo
Miglior attrice in una mini-serie o film Tv
Maggie Gyllenhaal- The Honorable Woman
Jessica Lange- American Horror Story: Freak Show
Frances McDormand- Olive Kitteridge
Frances O’Connor- The Missing
Allison Tolman- Fargo
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