Universalmente riconosciuto come uno dei massimi autori del cinema europeo degli anni Settanta e Ottanta, Fassbinder in un arco di tempo assai ristretto ha diretto oltre quaranta film, quasi tutti da lui anche scritti e montati, ponendosi come magnifico rappresentante della fragilità della Germania post-bellica.
Il Cinema Massimo, situato a pochi metri dalla Mole e dal Museo, proporrà tutti i suoi capolavori, iniziando il primo giorno di marzo con L'amore è più freddo della morte e Il fabbricante di gattini, proseguendo attraverso titoli di tutto rispetto come La paura mangia l'anima, Effi Briest, Il mondo sul filo, Le lacrime amare di Petra von Kant, Paura della paura, per poi concludere l'omaggio il 31 marzo con Querelle de Brest e Lola. Un appuntamento da non perdere.
Il programma completo della retrospettiva è scaricabile dal sito ufficiale del cinema.
Alessio Gradogna
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