Va da sé che agli altri sono rimaste le briciole, a partire dal Saint Laurent di Bonello, che a fronte di dieci candidature ha riportato una sola vittoria, per le scenografie. Delusione anche per il meraviglioso Sils Maria di Assayas, che si è dovuto accontentare di un unico premio, conquistato dalla sorprendente Kristen Stewart come migliore attrice non protagonista (è la terza donna non francese a imporsi in questa categoria nella storia dei César, dopo Virna Lisi e Carmen Maura).
L'unico avversario di Timbuktu che ha concluso la serata con il sorriso è stato il pregevole Les Combattants, di Thomas Cailley, capace di portare a casa tre premi, come migliore film d'esordio, miglior promessa maschile (Kevin Azais) e soprattutto miglior attrice protagonista, con la bravissima Adèle Haenel che è riuscita addirittura a battere due regine del calibro di Juliette Binoche e Marion Cotillard, imponendosi ormai come nuova e indiscussa stella del cinema francese, al pari di Pierre Niney, premiato come miglior attore per Yves Saint Laurent: la definitiva consacrazione di un ragazzo di talento che avevamo già scoperto qualche anno fa nel piccolo ma interessante film J'aime regarder les filles.
Nelle altre categorie, da segnalare la vittoria di Diplomacy di Schlondorff come miglior adattamento (a discapito di La chambre bleue di Amalric, che però nel complesso gli è superiore), e il premio vinto da Mommy di Xavier Dolan come miglior film "straniero", a porre l'ennesima conferma di quanto il cinema del canadese sia (giustamente) amato in Francia.
Si è trattato di una cerimonia tutto sommato bella e frizzante, anche se decisamente troppo lunga. Una serata condotta con il giusto brio dal bravo Edouard Baer e ricca di momenti notevoli, su tutti il montaggio video dedicato ai 40 anni dei César, il finto cortometraggio "girato" in tempo reale con il coinvolgimento di alcuni dei personaggi presenti in platea e, più di tutti, il commovente omaggio al maestro Alain Resnais, recitato e cantato dai suoi attori (Lambert Wilson, Pierre Arditi e Sandrine Kiberlain) e accompagnato dalle toccanti lacrime della sua splendida Musa di sempre, Sabine Azèma.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: News
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L'elenco completo dei premiati:
- Meilleur Film:
Timbuktu d'Abderrahmane Sissako
- Meilleure actrice:
Adèle Haenel dans Les Combattants
- Meilleur acteur:
Pierre Niney dans Yves Saint Laurent
- Meilleur acteur dans un second rôle:
Reda Kateb dans Hippocrate
- Meilleur réalisateur:
Abderrahmane Sissako pour Timbuktu
- Meilleur espoir Masculin:
Kévin Azaïs dans Les Combattants
- Meilleur espoir Féminin:
Louane Emera dans La Famille Bélier
- Meilleur premier film:
Les Combattants, de Thomas Cailley
- Meilleur film étranger:
Mommy de Xavier Dolan
- Meilleur film documentaire:
Le Sel de la Terre
- Meilleure adaptation:
Diplomatie
- Meilleur film de court-métrage:
La femme de Rio, réalisé par Emma Luchini, Nicolas Rey
- Meilleure photographie:
Timbuktu
- Meilleur film court métrage d'animation:
Les Petits Cailloux réalisé par Chloé Mazlo
- Meilleur film d'animation:
Minuscule - La vallée des fourmis perdues de Thomas Szabo et Hélène Giraud
- Meilleur son:
Timbuktu
- Meilleure musique originale:
Timbuktu
- Meilleur scénario original:
Timbuktu
- Meilleurs costumes:
Saint-Laurent
- Meilleurs décors:
La Belle et la Bête
- Meilleur montage:
Timbuktu