È composto da tre mini film, della durata complessiva di circa 40 minuti, che dovevano costituire la premessa ai tre atti della commedia omonima che Welles stava per dirigere al Mercury Theatre di New York, da cui viene il cast che comprende Joseph Cotten, protagonista e Virginia Nicholson, allora moglie di Welles. Cotten interpreta Augustus Billings, libertino che ha portato avanti una relazione illecita sotto la falsa identità di un proprietario di piantagione cubano, Johnson, che scoprirà esistere davvero una volta giunto a Santiago con moglie, suocera e un marito geloso. La prima parte, più lunga e completata, mostra quest'ultimo che insegue Billings a perdifiato e omaggia le comiche di Mack Sennett (e dei suoi Keystone Cops) e Harold Lloyd (Cotten sull'orlo di un grattacielo). Due segmenti più brevi sono incentrati sulla morte di un amico di Billings a Cuba e le complicazioni dovute al presentarsi di qualche Johnson di troppo.
La commedia andò in scena senza le parti filmate, per ragioni varie e non chiare (lamentele di attori non pagati abbastanza, la mancanza di un proiettore), fu un flop e il materiale venne messo da parte, inedito e con un montaggio incompleto. Too Much Johnson venne ritrovato dallo stesso Welles nella sua villa negli anni 60, ma andò distrutto in un incendio. L'organizzazione culturale Cinemazero di Pordenone ne ha rinvenuto di recente una copia in 35mm nel magazzino di una compagnia navale in città; infine la George Eastman House e la National Film Preservation Foundation, che potrebbe presentare il film on line in futuro, hanno provveduto al restauro.
Alessio Vacchi
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