Il film, scritto da Howard Sackler, sparì in fretta dalla circolazione, in parte sconfessato dallo stesso Kubrick, che lo riteneva "l'esercizio di un dilettante, noioso e pretenzioso". In realtà abbiamo invece a che fare con un lavoro interessante, che mette in scena temi basilari del futuro corpus filmico kubrickiano, come l'antimilitarismo e la devastante influenza della violenza nella vita dell'uomo.
Per tre giorni sarà possibile vederlo al cinema, grazie a Qmi e Minerva Pictures, in una versione restaurata in Hd dalla Library of Congress di Washington. Peccato che si sia optato per il doppiaggio (una stortura tipicamente italica che ahinoi non si riesce a sconfiggere), ma l'opportunità è comunque ghiotta. L'elenco delle sale è disponibile sul sito ufficiale.
Alessio Gradogna
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