Gli inossidabili Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, nonostante qualche taglio subito a causa della crisi, hanno lavorato ancora una volta con acume e grande passione, per costruire un cartellone ricco di suggestioni, a cavallo tra cinema e letteratura; costante ricerca, anteprime, titoli di spicco, ospiti di rilievo, per un panorama capace di non deludere mai le attese.
Soffermandoci soprattutto sul versante cinematografico, per ovvi motivi a noi più vicino, non possiamo che sottolineare una volta di più la solidità di una proposta variegata, che senz'altro non mancherà di regalare sorprese e opere di alto profilo. Fuori concorso, ad esempio, si vedranno a Courmayeur The Counselor di Ridley Scott, con Michael Fassbender e Penelope Cruz, debutto di Cormac McCarthy in veste di sceneggiatore, e Blind Detective, ultima fatica del maestro Johnnie To. Accanto a loro ci saranno La voce e Neverlake, opere prime degli italiani Augusto Zucchi e Riccardo Paoletti, e una maratona dedicata a Lo Hobbit di Peter Jackson, con il primo film in extended version e l'anteprima del secondo episodio. Non mancheranno poi film d'animazione dedicati soprattutto ai più piccoli, un omaggio al noir di stampo catalano con due pellicole dirette da Josep Maria Forn, una tavola rotonda dedicata all'horror italiano, e un ulteriore omaggio a Henning Mankell, a cui sarà consegnato il Raymond Chandler Award, con il film svedese The Troubled Man.
Interessantissimo, come sempre, il concorso ufficiale, nel quale si conferma una tendenza imponente di questa edizione, rivolta verso i paesi del Nord: dalla Danimarca avremo infatti The Hour of the Lynx e The Keeper of Lost Causes. Molti comunque i paesi del mondo rappresentati: dagli Stati Uniti Devil's Knot di Atom Egoyan (con Colin Firth e Reese Witherspoon) e il violento Blue Caprice di Alexandre Moors; dal Canada Enemy di Denis Villeneuve, con Jake Gyllenhaal e Mélanie Laurent, il film “gemello” del recentissimo Prisoners, attualmente nelle nostre sale; dall'Argentina Wakolda di Lucia Puenzo, candidato all'Oscar come miglior film non in lingua inglese; dalle Filippine il crudo e disperato On The Job, di Erik Matti; dall'Italia la “strana coppia” formata da Giovanna Mezzogiorno e Lambert Wilson in Vinodentro. E non solo.
Tantissimi anche gli ospiti letterari, accompagnati da presentazioni, incontri e iniziative collaterali, per sei giorni di full immersion in cui spaziare con tanto entusiasmo tra i sentieri del noir, ipnotizzati però dal biancore delle montagne circostanti; un appuntamento da non perdere.
Alessio Gradogna
Il programma completo sul sito ufficiale
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