La decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione del festival, su suggerimento del direttore Alberto Barbera, il quale ha espresso la seguente motivazione: "Friedkin ha contribuito, in maniera rilevante e non sempre riconosciuta nella sua portata rivoluzionaria, a quel profondo rinnovamento del cinema americano, genericamente registrato dalle cronache dell'epoca come la Nuova Hollywood. Dopo aver scardinato le regole del documentario con alcuni lavori televisivi impostisi per lo sguardo asciutto, spietato e imprevedibile, Friedkin ha rivoluzionato due generi popolari come il poliziesco e l'horror, inventando di fatto il blockbuster moderno con Il braccio violento della legge (1971, premiato con cinque Oscar, tra cui miglior film e miglior regia) e L'esorcista (1973, nominato a dieci Oscar). E' stato poi autore di film in anticipo sui tempi come Il salario della paura (1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985) e Jade (1995, presentato alla Mostra di Venezia in Notti veneziane), alcuni dei quali solo in seguito ampiamente rivalutati come autentici capolavori".
Per l'occasione, il festival proietterà in prima mondiale la nuova versione restaurata de Il salario della paura (Sorcerer), una delle opere più complesse e forse meno valorizzate di Friedkin, nonché una delle più amate dall'autore stesso.
Alessio Gradogna
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