Se l'Italia come da previsione ha optato per candidare il film di Sorrentino, da parte nostra non possiamo che gioire per la decisione del Canada, che ha scelto, proprio come speravamo, il meraviglioso Gabrielle, il nostro "film del cuore" dell'ultima edizione di Locarno.
Accogliamo con soddisfazione anche la decisione del Belgio, che ha candidato il notevole The Broken Circle Breakdown, film premiato al Tribeca che noi già avevamo recensito qualche mese fa. Abbastanza scontate alcune altre scelte, dal Wong Kar-wai di The Grandmaster per Hong Kong al fortissimo Le passé di Farhadi per l'Iran (anche se di iraniano ha ben poco).
Molti i nomi noti presenti, da Lucia Puenzo con Wakolda per l'Argentina a Denis Tanovic per la Bosnia, e molti i titoli già premiati in giro per il mondo, da Il caso Kerenes per la Romania a Gloria per il Cile, fino a Il sospetto di Vinterberg per la Danimarca. Menzione anche per Wadjda, il primo film diretto da una regista donna nella storia dell'Arabia Saudita.
Studiando il prospetto, appare invece sorprendente e difficilmente comprensibile la decisione della Francia, che non potendo candidare per motivi temporali La vie d'Adèle (il film è uscito nei cinema troppo tardi) ha ben pensato di mandare allo sbaraglio Renoir di Gilles Bourdos, lavoro biografico notevole ma che ci pare non possa avere alcuna chance.
Aggiornamento 20 dicembre: sono stati comunicati i nove titoli che hanno passato la prima preselezione, tra i quali saranno poi promossi i cinque film che andranno in nomination. Scelte assai discutibili, per non dire pessime, utili per confermare per l'ennesima volta la poca attendibilità di questa competizione. Questi i nove titoli ancora in corsa:
Belgio, Alabama Monroe (The Broken Circle Breakdown), di Felix van Groeningen
Bosnia Erzegovina, An Episode in the Life of an Iron Picker di Danis Tanovic
Cambogia, L’image manquante di Rithy Panh
Danimarca, Il sospetto di Thomas Vinterberg
Germania, Two Lives di Georg Maas
Hong Kong, The Grandmaster di Wong Kar-wai
Italia, La grande bellezza di Paolo Sorrentino
Palestina, Omar di Hany Abu-Assad
Ungheria, The Notebook di Janos Szasz
Qui sotto invece trovate l'elenco completo dei film che erano stati candidati da ogni nazione.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: News
Arabia Saudita: Wadjda - La bicicletta verde - Haifaa al-Mansour
Argentina: Wakolda - L’angelo del male - Lucía Puenzo
Australia: The Rocket - Kim Mordaunt
Austria: The Wall - Julian Polsler
Bangladesh: Television - Mostofa Sarwar Farooki
Belgio: The Broken Circle Breakdown - Felix van Groeningen
Bosnia-Erzegovina: An Episode in the Life of an Iron Picker - Danis Tanović
Brasile: Neighbouring Sounds - Kleber Mendonça Filho
Bulgaria: The Colour of the Chameleon - Emil Hristov
Cambogia: The Missing Picture - Rithy Panh
Canada: Gabrielle - Louise Archambault
Cile: Gloria - Sebastian Lelio
Colombia: La Playa DC - Juan Andrés Arango
Corea del sud: Juvenile Offender - Kang Yi-kwan
Croazia: Halima’s Path - Arsen Anton Ostojić
Danimarca: Il sospetto - Thomas Vinterberg
Egitto: Winter of Discontent - Ibrahim El- Batout
Estonia: Free Range - Veiko Õunpuu
Filippine: Transit - Hannah Espia
Finlandia: Disciple - Ulrika Bengts
Francia: Renoir - Gilles Bourdos
Georgia: In Bloom - Nana Ekvtimishvili e Simon Groß
Germania: Two Lives - Georg Maas
Grecia: Boy Eating The Bird’s Food - Ektoras Lygizos
Hong Kong: The Grandmaster - Wong Kar-wai
Islanda: Of Horses and Men - Benedikt Erlingsson
India: The Good Road - Gyan Correa
Inghilterra: Metro Manila - Sean Ellis
Iran: Il passato - Asghar Farhadi
Israele: Bethlehem - Yuval Adler
Italia: La grande bellezza - Paolo Sorrentino
Giappone: The Great Passage - Yuya Ishii
Kazakistan: The Old Man - Ermek Tursunov
Latvia: Mother I Love You - Janis Nords
Libano: Ghadi - Amin Dora
Lituania: Conversations of Serious Topics - Giedrė Beinoriūtė
Lussemburgo: Blind Spot - Christophe Wagner
Messico: Heli - Amat Escalante
Montenegro: Bad Destiny - Draško Đurović
Marocco: God’s Horses - Nabil Ayouch
Nepal: Soongava: Dance of the Orchids - Subarna Thapa
Norvegia: I Am Yours - Iram Haq
Nuova Zelanda: White Lies - Dana Rotberg
Olanda: Borgman - Alex van Warmerdam
Pakistan: Zinda Bhaag - Meenu Gaur e Farjad Nabi
Palestina: Omar - Hany Abu-Assad
Perù: The Cleaner - Adrian Saba
Polonia: Walesa - Andrzej Wajda
Portogallo: Lines of Wellington - Valeria Sarmiento
Repubblica Ceca: Burning Bush - Agnieszka Holland
Repubblica Dominicana: Who’s The Boss? - Ronni Castillo
Romania: Il caso Kerenes - Calin Peter Netzer
Russia: Stalingrad - Fedor Bondarchuk
Serbia: Circles - Srdan Golubovic
Singapore: Ilo Ilo - Anthony Chen
Slovacchia: My Dog Killer - Mira Fornay
Slovenia: Class Enemy - Rok Biček
Spagna: 15 Years Plus a Day - Gracia Querejeta
Sud Africa: Four Corners - Ian Gabriel
Svezia: Eat Sleep Die - Gabriela Pichler
Svizzera: Un mondo in pericolo - Markus Imhoof
Taiwan: Soul - Chung Mong-Hong
Thailandia: Countdown - Nattawut Poonpiriya
Turchia: The Butterfly’s Dream - Yılmaz Erdoğan
Ucraina: Paradjanov - Serge Avedikian e Olena Fetisova
Ungheria: The Notebook - Janosz Szasz
Venezuela: Breach in the Silence - Luis Rodríguez e Andrés Rodríguez