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TOMBOY - L'estate di Mickäel

25/6/2014

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Immagine
Durante le vacanze estive Laure (Zoé Héran), una ragazzina di dieci anni, si trasferisce con i genitori e la sorella in un nuovo quartiere nella periferia di Parigi. Il padre (Mathieu Demy) è spesso assente a causa di impegni lavorativi mentre la madre (Sophie Cattani), in attesa del terzo figlio, è distratta dall'imminente gravidanza. Laure si sente sola, non conosce gli altri bambini del vicinato e la sua unica compagna di giochi è la sorellina Jeanne (Malonn Lévana). Per farsi dei nuovi amici finge di essere un ragazzo: si fa chiamare Mickäel, si veste esclusivamente con abiti maschili, porta i capelli corti e partecipa alle partitelle di calcio. L'estate scorre piacevolmente anche per merito della presenza di Lisa (Jeanne Disson), una coetanea, per la quale prova fin da subito una profonda simpatia. Un sentimento reciproco che sfocerà in una tenera infatuazione, suggellata da un timido bacio.
Lo stratagemma funziona, complici il silenzio della piccola Jeanne e la poca presenza della famiglia, ma la verità è destinata inevitabilmente a venire a galla. Un giorno Laure, per difendere la sorella, picchia un bambino, e quando la madre di quest'ultimo si reca in casa di Mickäel per un chiarimento, la ragazzina viene smascherata. Per punizione, Laure è obbligata a presentarsi dal compagno di giochi per porgergli delle scuse indossando un vestitino azzurro. L'umiliazione più cocente però è il faccia a faccia con Lise, che dichiara di fronte al gruppo di amici di provare ribrezzo per aver baciato una donna.
Tomboy, accolto favorevolmente al Festival di Berlino del 2011 e vincitore del GLBT Festival di Torino, è il secondo lungometraggio della regista francese Céline Sciamma, già promettente autrice di Naissance des Pieuvres (2007). Se il suo primo film analizzava le inquietudini affettive e sessuali tipiche della fase adolescenziale, in Tomboy la protagonista appartiene a una fascia d'età inferiore. Laure è infatti una bambina di dieci anni che sta affrontando la delicatissima fase della preadolescenza. I meravigliosi primi piani rivelano la sua innocenza, ma anche i primi turbamenti, la necessità di “esplorare” e la voglia trasgredire.
Con un tocco lieve, poetico e una notevole sensibilità, la Sciamma si addentra in un terreno troppo spesso ignorato dagli adulti, che non vedono (o non vogliono vedere) i cambiamenti in atto nei loro figli. La regista tratta con leggerezza la tematica della formazione dell'orientamento sessuale, provando a immedesimarsi in Laure/Mickäel, verso la quale dimostra tenerezza, ma anche un sincero rispetto. Il lieto fine, con Lise che si riavvicina all'amica, spazza via ogni forma di pregiudizio, a dimostrazione del fatto che i ragazzi, anche se educati all'intolleranza, possono facilmente liberarsene. La bella fotografia di Crystel Fournier immortala spaccati di una dolce estate, ricordo indelebile che, forse, segnerà per sempre l’esistenza di Laure. O di Mickäel.
Un film necessario, da riscoprire, nell’attesa di poter vedere nelle sale italiane Bande de Filles, il nuovo film della Sciamma presentato all'ultimo Festival di Cannes nel corso della Quinzaine des Réalisateurs.

In onda su Laeffe, sabato 28 giugno ore 22.10.

Serena Casagrande

Sezione di riferimento: Film in Tv


Scheda tecnica

Titolo originale: Tomboy
Anno: Francia 2011
Regia: Céline Sciamma
Sceneggiatura: Céline Sciamma
Fotografia: Crystel Fournier
Durata: 82'
Interpreti principali: Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy.

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