ORIZZONTI DI GLORIA - La sfida del cinema di qualità
  • HOME
  • REDAZIONE
  • LA VIE EN ROSE
  • FILM USCITI AL CINEMA
  • EUROCINEMA
  • CINEMA DAL MONDO
  • INTO THE PIT
  • VINTAGE COLLECTION
  • REVIVAL 60/70/80
  • ITALIA: TERZA VISIONE
  • AMERICA OGGI
  • ANIMAZIONE
  • TORINO FILM FESTIVAL
    • TORINO 31
    • TORINO 32
    • TORINO 33
    • TORINO 34-36-37
  • LOCARNO
    • LOCARNO 66-67-68
    • LOCARNO 69
    • LOCARNO 72-74-75-76-77
  • CANNES
    • CANNES 66
    • CANNES 67
    • CANNES 68
    • CANNES 69
  • VENEZIA
  • ALTRI FESTIVAL
  • SEZIONI VARIE
    • FILM IN TELEVISIONE
    • EXTRA
    • INTERVISTE
    • NEWS
    • ENGLISH/FRANÇAIS
  • SPECIAL WERNER HERZOG
  • SPECIAL ROMAN POLANSKI
  • ARCHIVIO DEI FILM RECENSITI
  • CONTATTI

HUNGER - Il coraggio della disperazione

5/5/2014

0 Comments

 
Immagine
In Irlanda del Nord, nel carcere di Long Kesh, noto anche come Maze, i militanti dell'IRA si ribellano per ottenere il riconoscimento dello status di prigionieri politici, abolito dal Primo Ministro inglese Margaret Thatcher. Dal 1976 al 1981 i detenuti appartenenti all'IRA avviano una serie di proteste, quali la blanket protest e la dirty protest. Gesti estremi, che i condannati spingono fino al limite dell'auto-denigrazione (nel primo caso coprendosi di sole coperte per non indossare le divise carcerarie; nel secondo, evitando ogni forma di pulizia e igiene personale, arrivando a imbrattare le pareti delle celle con i propri escrementi). 
Le guardie della prigione rispondono con una feroce repressione, che il regista Steve McQueen immortala in un bellissimo piano sequenza ambientato in un corridoio, dove gli agenti in assetto antisommossa massacrano di botte i ribelli. Ultimo atto della disperazione è l'organizzazione di due scioperi della fame, iniziati a partire dal 1980. Hunger racconta il secondo sciopero, che coinvolge l'attivista Bobby Sands (un magnifico Michael Fassbender), il quale paga con la vita la sua scelta coraggiosa, morendo di stenti il 5 maggio 1981.
Opera prima di McQueen e vincitore della Caméra d'or al 61° Festival di Cannes, il film non lascia scampo al pubblico, costretto a prendere atto delle sofferenze che certi uomini sono disposti a sopportare per una causa superiore. Evitare la visione di alcune scene, particolarmente crude, equivale a volgere lo sguardo dall'altra parte di fronte alle nefandezze che quotidianamente accadono in ogni parte del mondo. Lo strapotere dell'immagine al giorno d'oggi fa sì che nulla esista se non è visibile: Hunger obbliga lo spettatore ad assistere al disfacimento del corpo di Sands, al deterioramento dei suoi organi, alla putrefazione delle sue viscere. L'intento non è però voyeuristico, ma serve a ricordare che le conquiste dell'umanità spesso passano attraverso la lacerazione della carne.
Le motivazioni che Bobby Sands adduce alla sua dolorosa decisione sono contenute in uno splendido piano sequenza di quasi venti minuti, durante i quali il militante spiega le ragioni che l'hanno spinto allo sciopero della fame a un prete, padre Dom. La moralità dell'atto sta nella convinzione di Sands di compiere un'azione giusta e, per tale ragione, egli affronta con forza il suo destino, pur conoscendone le conseguenze.
McQueen si schiera indubbiamente con i prigionieri dell'IRA, criticando apertamente le scelte miopi del governo inglese e puntando il dito sul regime carcerario al quale sono sottoposti i detenuti, un sistema disumano dove torture fisiche e psicologiche sono all'ordine del giorno. 
Essere disposti a qualsiasi cosa per ottenere un risultato non è di per sé un valore, ma il film non estremizza questo concetto. Hunger narra semplicemente le vicende di un uomo che, con la sola forza della disperazione, è riuscito a cambiare, almeno in parte, la storia. L'esordio cinematografico di McQueen è un lavoro tanto devastante quanto necessario, in quanto ha saputo colmare una lacuna che non poteva restare tale.

In onda su Laeffe, martedì 6 maggio ore 23,30, sabato 10 maggio ore 22.10, lunedì 12 maggio ore 00.40.

Serena Casagrande

Sezione di riferimento: Film in Tv


Scheda tecnica

Titolo originale: Hunger
Anno: 2008
Regia: Steve McQueen
Sceneggiatura: Enda Walsh, Steve McQueen.
Fotografia: Sean Bobbitt
Durata: 96'
Interpreti principali: Michael Fassbender, Liam Cunningham, Stuart Graham, Liam McMahon, Brian Milligan.

0 Comments

    FILM IN TV

    CATEGORIE DELLA SEZIONE

    Tutti
    13 Assassini
    Adam Sandler
    Aki Kaurismaki
    Alfred Hitchcock
    Allen Ginsberg
    Andrea Arnold
    Anthony Hopkins
    Baciami Stupido
    Billy Wilder
    Cecile De France
    Céline Sciamma
    Cella 211
    Cinema Americano
    Cinema Francese
    Cinema Italiano
    Cinema Orientale
    Cinema Spagnolo
    Clint Eastwood
    Daniel Day-lewis
    Daniele Vicari
    David Bowie
    David Lynch
    Diaz - Don't Clean Up This Blood
    Emily Watson
    Federico Fellini
    Francis Ford Coppola
    François Truffaut
    Fratelli Dardenne
    Fuochi D'artificio In Pieno Giorno
    Furyo
    George Clooney
    Gilles Lellouche
    Giulietta Degli Spiriti
    Gregory Peck
    Hunger
    I Dannati E Gli Eroi
    Il Buio Oltre La Siepe
    Il Ragazzo Con La Bicicletta
    James Franco
    John Ford
    Kim Novak
    Lasciami Entrare
    Lebanon
    Le Idi Di Marzo
    L'età Dell'innocenza
    L'uomo Senza Passato
    Mario Monicelli
    Martin Scorsese
    Meduse
    Michael Cimino
    Michael Fassbender
    Michelle Pfeiffer
    Mickey Rourke
    Mystic River
    Nagisa Oshima
    Ore Disperate
    Paul Thomas Anderson
    Philippe Lioret
    Philip Seymour Hoffman
    Point Blank
    Polisse
    Pussy Riot
    Ryan Gosling
    Sean Penn
    Steve Mcqueen
    Takashi Miile
    Takeshi Kitano
    The Elephant Man
    The Story Of Mikko Niskanen
    Tim Robbins
    Tomboy
    Ubriaco D'amore
    Urlo
    Vincent Lindon
    Winona Ryder

    Feed RSS

    SEGUI ODG SU
Powered by Create your own unique website with customizable templates.