Cyril presenta i classici sintomi di un minore che ha sperimentato in prima persona la sofferenza dell'abbandono. Rabbia e rancore gli impediscono di avvicinarsi al prossimo se non attraverso una comunicazione violenta. Tradito e ormai dimenticato, non può più permettersi di affidarsi incondizionatamente a un adulto.
La parrucchiera Samantha ( Cécile De France , reduce da Hereafter di Clint Eastwood) lo conosce per caso e da subito comprende il dolore con il quale egli convive. Si offre dunque di ospitarlo in casa durante i weekend e di aiutarlo nella ricerca del genitore. Inizialmente Cyril fatica ad affezionarsi alla donna, ma Samantha saprà conquistarsi rispetto e fiducia riacquistando la bicicletta venduta dal padre.
Jean-Pierre e Luc Dardenne affrontano nuovamente il tema dell'infanzia lasciata a se stessa e indifesa, incapace di trasmettere i propri disagi e spesso costretta a rapportarsi con adulti impreparati ad accogliere le esigenze di un minore. Il ragazzo con la bicicletta (premiato con il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes nel 2011, ex aequo con C'era una volta in Anatolia di Nuri Bilge Ceylan) consente ai due registi di ribadire il loro punto di vista sul disfacimento della famiglia modello, ovvia conseguenza della più ampia degenerazione del tessuto sociale attuale. Pur non rappresentando la miglior produzione dei fratelli belgi, rigore e coerenza stilistici sono evidenti anche in quest'opera, che per loro stessa ammissione si è rivelata al momento la più ottimista tra quelle girate.
Alcune differenze sostanziali caratterizzano le riprese de Il ragazzo con la bicicletta rispetto ai lavori precedenti: l'utilizzo di un tema musicale, l'assegnazione di un ruolo primario a un'attrice già nota, e la scelta di ambientare la vicenda d'estate. Una novità, quest'ultima, che ha conferito più luce e colore alle immagini. Inoltre i toni sono stati smorzati, e nel corso della narrazione si respira un'aria fiabesca, peculiarità che fa sperare il pubblico in un lieto fine.
Ciò nonostante, la strada che condurrà Cyril verso un'esistenza più serena è lastricata da momenti di intensa drammaticità. Il ruolo della bicicletta è di fondamentale importanza poiché simboleggia sia il viaggio intrapreso dal ragazzo in compagnia di Samantha, che il cordone ombelicale che lo tiene legato ad un passato costruito sull'insicurezza e sulla paura. Egli procede dunque per tentativi, perché incapace di riconoscere l'amore che la donna gli vuole donare. “Diseducato” all'affettività, brancola nel buio e commette errori madornali prima di apprendere, passo dopo passo, un registro comunicativo che gli è totalmente sconosciuto.
Il riscatto finale arriva nel momento in cui Cyril viene inseguito da un altro adolescente e picchiato per vendicare una rapina da lui commessa. Per la prima volta non reagisce: subisce in silenzio, poi raccoglie la sua bicicletta e torna verso la casa di Samantha, la sua casa.
In onda su Rai 3, giovedì 5 giugno, ore 22.35.
Serena Casagrande
Sezione di riferimento: Film in Tv
Scheda tecnica
Titolo originale: Le gamin au vélo
Anno: 2011
Regia: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne.
Sceneggiatura: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne.
Fotografia: Alain Marcoen
Durata: 87’
Attori principali: Jérémie Renier, Cécile De France, Olivier Gourmet, Thomas Doret, Fabrizio Rongione.