Figura fondamentale nel panorama cinematografico della Finlandia, Niskanen ha diretto più di quaranta pellicole, tra le quali campeggia Eight Deadly Shots (Kahdeksan surmanluotia, 1972), una miniserie televisiva di cinque ore e 16 minuti considerata il capolavoro assoluto del cinema finnico (opinione condivisa anche da un altro mostro sacro della regia nordica: Aki Kaurismäki). Ispirato a una storia vera, il film racconta le vicende di Pasi (lo stesso Niskanen), un povero contadino che uccide quattro poliziotti intenzionati ad arrestarlo per ubriachezza molesta. Il primo episodio si apre con il rumore secco di colpi di fucile, otto spari che si disperdono nella campagna innevata; in seguito un lungo flashback rivela le disperate circostanze che hanno condotto l’omicida all’alcolismo e alla violenza: Pasi è il simbolo dei cambiamenti sociali avvenuti in Finlandia a partire dal secondo dopoguerra, e rappresenta la conclusione di un'era, il decadimento di un modello economico basato sull'agricoltura. Non a caso, von Bagh ha definito Eight Deadly Shots un dramma epico, dove Niskanen narra le difficoltà esistenziali con uno stile tipico di Zola.
Nel pregevole documentario si comprende chiaramente come l'infanzia del cineasta coincida con un periodo chiave della storia finlandese, dato che ha vissuto in prima persona il doloroso processo responsabile della scomparsa della vita rurale (tematica da sempre cara al regista). Von Bagh analizza il contesto all'interno del quale è stato concepito e si è sviluppato Eight Deadly Shots, attraverso filmati e conversazioni con familiari e amici, interviste e stralci di pellicola, mettendo in evidenza come vi sia una sorta di identificazione tra il maestro e il contadino Pasi.
The story of Mikko Niskanen è dunque un documento eccezionale, ricco di umanità, indispensabile per avvicinarsi all'opera di un artista che merita senza dubbio di essere (ri)scoperto. Ed è pure un'imperdibile occasione per apprezzare ancora una volta l'immenso talento del compianto Peter von Bagh, un'autorevolissima figura di riferimento per la cinematografia finlandese e mondiale.
Regista, sceneggiatore, attore, scrittore, critico e storico del cinema, von Bagh è nato ad Helsinki nel 1943. Ha girato più di cinquanta documentari (tra i quali Helsinki Forever del 2008), ha diretto il Finnish Film Archive dal 1966 al 1969 ed è stato caporedattore della rivista di cinema Filmihullu. A von Bagh è attribuita la scoperta di Aki Kaurismäki, con il quale ha avviato svariate collaborazioni: dalle apparizioni in alcuni dei suoi film (Nuvole in viaggio, Juha, L'uomo senza passato) alla fondazione, con Aki e il fratello Mika, del Midnight Sun Film Festival, di cui è stato direttore artistico fino alla morte. Di von Bagh è inoltre il soggetto di Ho affittato un killer. Infine, all'interno della sua ricca produzione letteraria, trova posto il libro Aki Kaurismäki, tradotto in tutto il mondo.
Dal 2001 Peter von Bagh era il direttore artistico del Cinema Ritrovato di Bologna.
In onda su Rai Tre, domenica 5 ottobre ore 01.40
Serena Casagrande
Sezione di riferimento: Film in Tv
Scheda tecnica
Titolo originale: The Story of Mikko Niskanen/Mikko Niskanen tarina - Ohjaaja matkalla ihmiseksi
Anno: 2010
Regia: Peter von Bagh
Sceneggiatura: Peter von Bagh
Fotografia: Arto Kaivanto
Genere: Documentario
Durata: 178'