Film di Nagisha Oshima del 1983, tratto da The Seed and the Sower, un romanzo di Laurens Van Der Post, Merry Christmas, Mr. Lawrence è entrato meritatamente a far parte della storia del cinema grazie alla magnifica colonna sonora di Ryuichi Sakamoto e a uno straordinario quartetto di attori. Furyo, titolo con il quale è conosciuto in Italia, significa “prigioniero di guerra” in giapponese.
Oshima, analizzando il tema del legame omosessuale che unisce Yonoi e Celliers, mette a confronto due tradizioni che si incontrano e, inevitabilmente, si scontrano. Attrazione e rifiuto sono le due facce della stessa medaglia, e non riguardano soltanto il rapporto tra il comandante del campo e l'ufficiale britannico, ma sono anche il simbolo del contrasto tra Oriente e Occidente. Contrasto che, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, ha sconvolto profondamente la società nipponica, catapultata all'improvviso da un remoto passato alla (post)modernità. Un conflitto culturale che ha provocato uno squarcio profondo all'interno del Paese del Sol Levante. Che cosa ne è stato dunque del samurai, dell'uomo tutto d'un pezzo che temeva più la vergogna che la morte, dopo la contaminazione occidentale? Non a caso il feroce sergente Hara, il quale sostiene che non si conosce un giapponese se non si è mai visto un harakiri, nel corso della scena finale del film, prima dell'inutile condanna a morte, augura a Lawrence “Buon Natale” in un inglese stentato.
Oshima però non sembra interessato a riflettere sulla disgregazione postbellica del tessuto sociale nipponico (tema carissimo al maestro Yasujiro Ozu), ma racconta invece un dramma intimo e, tuttavia, universale. Per sottolineare che i dolori e le passioni dell'individuo riguardano tutti gli esseri umani, nonostante la storia e le tradizioni siano differenti. Yonoi e Celliers sono entrambi lacerati da un episodio accaduto nella loro vita passata che condiziona il loro presente; inoltre, la repulsione di Yonoi per gli Occidentali non gli impedisce di infatuarsi del maggiore inglese. Oshima mette quindi in scena la tragedia dell'umanità intera, che raggiunge il suo apice nella scelta senza senso dell'uso della forza per la risoluzione dei conflitti. Un'opzione scellerata che, anche in questo caso, pare accomunare uomini di ogni parte del mondo. E infatti, a ben guardare, lo stato maggiore britannico non è poi meno crudele di quello giapponese.
Due curiosità: nel film non compaiono donne, forse con l'intento di mettere ancor più in evidenza il culto della virilità presente all'epoca nel Paese del Sol Levante (la donna aveva un ruolo in società esclusivamente in qualità di moglie e madre). Nei titoli di testa e di coda l'attore/regista Takeshi Kitano viene citato soltanto come Takeshi.
Serena Casagrande
In onda domenica 2 febbraio, su Rai Movie, ore 04:35
Sezione di riferimento: Film in Tv
Scheda tecnica
Titolo originale: Senjo No Merry Christmas (Japan), Merry Christmas, Mr. Lawrence (International)
Anno: 1983
Regia: Nagisha Oshima
Sceneggiatura: Nagisha Oshima, Paul Mayersberg
Fotografia: Toichiro Narushima
Colonna sonora: Ryuichi Sakamoto
Durata: 122'
Interpreti principali: David Bowie, Ryuichi Sakamoto, Takeshi Kitano, Tom Conti, Jack Thompson