Un bellissimo mosaico, da costruire pezzo per pezzo secondo la propria sensibilità, per poi perdersi tra le figure e le immagini, senza remore e senza limiti. Ecco in cosa consiste il programma dell'edizione 67 del
Analizzare nel dettaglio il programma di Locarno 2014 è impresa ardua, vista l'impressionante mole di contenuti, titoli, suggestioni, novità e curiosità. Ci limitiamo quindi a segnalare alcuni spunti, senza pretese di esaustività, concedendo la prima citazione a colei che il sottoscritto definisce da tempo la migliore attrice al mondo: Juliette Binoche . La splendida interprete francese sarà a Locarno il 15 agosto, per ricevere l'Excellence Award Moet & Chandon; per l'occasione si terrà una conversazione con l'attrice aperta al pubblico, e la Binoche sarà poi in Piazza Grande, dove dopo la premiazione sarà proiettato Sils Maria di Olivier Assayas, applaudito all'ultimo Festival di Cannes. Un appuntamento imperdibile.
Tra i numerosi ospiti che quest'anno presenzieranno a Locarno, possiamo citare alla rinfusa i nomi di Mia Farrow, Victor Erice (Pardo alla carriera), Agnès Varda (Pardo d'onore), Jean-Pierre Léaud (anche lui Pardo alla carriera), Garrett Brown, Armin Mueller-Stahl, Suzanne Clément, Julie Depardieu, Luc Besson, Jason Schwartzman, Paul Vecchiali, Melanie Griffith, Alexander Sokurov, Hippolyte Girardot, lo stesso Assayas e molti, molti altri. Tra gli eventi principali che si terranno nello spettacolare scenario di Piazza Grande, oltre a Lucy e Sils Maria, si vedranno tra gli altri Il gattopardo, Marie Heurtin (con Isabelle Carré), À la vie (con la sopracitata coppia Clément-J.Depardieu), The Hundred-Foot Journey di Lasse Hallstrom e Geronimo di Tony Gatlif (film di chiusura).
Il concorso internazionale prevede 17 titoli, provenienti da tutto il mondo, tra i quali balzano subito all'occhio il francese Fidelio di Lucie Borleteau (con Melvil Poupaud), l'italo/francese La sapienza di Eugène Green (con Fabrizio Rongione, attore feticco dei Dardenne, presente anche nel recente Deux jours, une nuit), e From What is Before, la nuova ampissima (338 minuti) fatica del regista di culto filippino Lav Diaz. Accanto a loro nomi magari poco noti, tra i quali però si nascondono certamente talenti tutti da scoprire.
Locarno continua nel suo ammirevole e vitale percorso di libertà, dando spazio al cinema nelle sue forme più variegate e sperimentali, ma getta un occhio anche alla tradizione, ospitando quest'anno la solidissima retrospettiva dedicata alla Titanus , con una cinquantina di titoli in programma. Molto interessanti anche le sezioni Cineasti del Presente, con 15 titoli di autori esordienti (o quasi) divisi tra fiction e documentari, e I pardi di domani, spazio per giovanissimi registi alle prese con i loro primi corto/mediometraggi, alcuni dei quali provenienti da una scuola balcanica e realizzati con la supervisione di Sokurov.
Non è finita qui: la nuova sezione Signs of Life andrà a esplorare nuove forme del linguaggio filmico, leHistoire(s) du Cinéma cercheranno di riscoprire opere del passato non molto conosciute dal grande pubblico, mentre la sezione Open Doors proporrà molti titoli provenienti dall'Africa subsahariana.
Una doverosa citazione va infine al Fuori Concorso, in cui si avrà l'opportunità di visionare, tra gli altri, Adieu au langage del maestro Jean-Luc Godard, Creep di Patrick Brice e Dialogue d'ombres di Straub/Huillet, mentre nelle giurie chiamate a valutare i lavori in concorso ci saranno Gianfranco Rosi, Rutger Hauer, Clémence Poesy, Connie Nielsen e Alice Braga, con proiezioni di titoli estratti dalle rispettive filmografie.
Abbiamo detto tutto? No. E forse è anche giusto così, perché quello di Locarno è un evento in cui bisogna lasciare a tutti l'opportunità di studiare, provare, azzardare e gioire, seguendo l'istinto, senza forzature, così che la magica “mappa” festivaliera posa condurre ogni spettatore a trovare i propri tesori nascosti.
Appuntamento dunque sulle sponde del Lago Maggiore, dal 6 al 16 agosto. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale, su cui anche quest'anno sarà disponibile l'utilissimo servizio Pardo Live Tv, grazie al quale si potrà assistere in diretta streaming gratuita a presentazioni, incontri e premiazioni.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: Locarno
Festival di Locarno , la seconda (ottimamente) diretta da Carlo Chatrian. Un cartellone bulimico, nel quale ogni appassionato e ogni addetto ai lavori può scegliersi una strada ben definita, o saltare da un sentiero all'altro tracciando, per parafrasare le parole dello stesso direttore artistico, “una mappa che prevede un sistema ragionato di segni, in cui privilegiare la sovrapposizione, la condivisione e lo scambio”.
Analizzare nel dettaglio il programma di Locarno 2014 è impresa ardua, vista l'impressionante mole di contenuti, titoli, suggestioni, novità e curiosità. Ci limitiamo quindi a segnalare alcuni spunti, senza pretese di esaustività, concedendo la prima citazione a colei che il sottoscritto definisce da tempo la migliore attrice al mondo: Juliette Binoche . La splendida interprete francese sarà a Locarno il 15 agosto, per ricevere l'Excellence Award Moet & Chandon; per l'occasione si terrà una conversazione con l'attrice aperta al pubblico, e la Binoche sarà poi in Piazza Grande, dove dopo la premiazione sarà proiettato Sils Maria di Olivier Assayas, applaudito all'ultimo Festival di Cannes. Un appuntamento imperdibile.
Tra i numerosi ospiti che quest'anno presenzieranno a Locarno, possiamo citare alla rinfusa i nomi di Mia Farrow, Victor Erice (Pardo alla carriera), Agnès Varda (Pardo d'onore), Jean-Pierre Léaud (anche lui Pardo alla carriera), Garrett Brown, Armin Mueller-Stahl, Suzanne Clément, Julie Depardieu, Luc Besson, Jason Schwartzman, Paul Vecchiali, Melanie Griffith, Alexander Sokurov, Hippolyte Girardot, lo stesso Assayas e molti, molti altri. Tra gli eventi principali che si terranno nello spettacolare scenario di Piazza Grande, oltre a Lucy e Sils Maria, si vedranno tra gli altri Il gattopardo, Marie Heurtin (con Isabelle Carré), À la vie (con la sopracitata coppia Clément-J.Depardieu), The Hundred-Foot Journey di Lasse Hallstrom e Geronimo di Tony Gatlif (film di chiusura).
Il concorso internazionale prevede 17 titoli, provenienti da tutto il mondo, tra i quali balzano subito all'occhio il francese Fidelio di Lucie Borleteau (con Melvil Poupaud), l'italo/francese La sapienza di Eugène Green (con Fabrizio Rongione, attore feticco dei Dardenne, presente anche nel recente Deux jours, une nuit), e From What is Before, la nuova ampissima (338 minuti) fatica del regista di culto filippino Lav Diaz. Accanto a loro nomi magari poco noti, tra i quali però si nascondono certamente talenti tutti da scoprire.
Locarno continua nel suo ammirevole e vitale percorso di libertà, dando spazio al cinema nelle sue forme più variegate e sperimentali, ma getta un occhio anche alla tradizione, ospitando quest'anno la solidissima retrospettiva dedicata alla Titanus , con una cinquantina di titoli in programma. Molto interessanti anche le sezioni Cineasti del Presente, con 15 titoli di autori esordienti (o quasi) divisi tra fiction e documentari, e I pardi di domani, spazio per giovanissimi registi alle prese con i loro primi corto/mediometraggi, alcuni dei quali provenienti da una scuola balcanica e realizzati con la supervisione di Sokurov.
Non è finita qui: la nuova sezione Signs of Life andrà a esplorare nuove forme del linguaggio filmico, leHistoire(s) du Cinéma cercheranno di riscoprire opere del passato non molto conosciute dal grande pubblico, mentre la sezione Open Doors proporrà molti titoli provenienti dall'Africa subsahariana.
Una doverosa citazione va infine al Fuori Concorso, in cui si avrà l'opportunità di visionare, tra gli altri, Adieu au langage del maestro Jean-Luc Godard, Creep di Patrick Brice e Dialogue d'ombres di Straub/Huillet, mentre nelle giurie chiamate a valutare i lavori in concorso ci saranno Gianfranco Rosi, Rutger Hauer, Clémence Poesy, Connie Nielsen e Alice Braga, con proiezioni di titoli estratti dalle rispettive filmografie.
Abbiamo detto tutto? No. E forse è anche giusto così, perché quello di Locarno è un evento in cui bisogna lasciare a tutti l'opportunità di studiare, provare, azzardare e gioire, seguendo l'istinto, senza forzature, così che la magica “mappa” festivaliera posa condurre ogni spettatore a trovare i propri tesori nascosti.
Appuntamento dunque sulle sponde del Lago Maggiore, dal 6 al 16 agosto. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale, su cui anche quest'anno sarà disponibile l'utilissimo servizio Pardo Live Tv, grazie al quale si potrà assistere in diretta streaming gratuita a presentazioni, incontri e premiazioni.
Alessio Gradogna
Sezione di riferimento: Locarno