Emilio non lo sa ancora, ma è malato di Alzheimer, e dato che la sua famiglia fatica a prendersi cura di lui, viene trasferito in una casa di riposo.
Inizia così il film di animazione in 2D Arrugas (2011), opera prima del regista spagnolo Ignacio Ferreras nonché adattamento dell’omonimo fumetto di Paco Roca (edito in Italia da Tunué). La sceneggiatura di Arrugas è stata scritta dallo stesso Roca in collaborazione con Ferreras, Ángel de Cruz e Rosanna Cecchini (moglie del regista, conosciuta durante le fasi di lavorazione de L’illusionista di Chomet).
Lo stile pregevole e pulito del fumetto caratterizza anche la trasposizione cinematografica della storia di Emilio, che è raccontata senza retorica: a momenti di intensa ilarità si mescolano episodi di sincera disperazione. Arrugas è un'opera che fa riflettere sul potere straordinario dell’amicizia, come quella che lega il protagonista all’intraprendente Miguel, un vivace argentino che si prodiga per rendere interessanti e movimentate le altrimenti tristi e monotone giornate all’interno dell’ospizio. Sarà infatti Miguel ad aiutare Emilio nel (maldestro) tentativo di salvarsi dal passaggio al piano superiore, luogo di non ritorno per coloro che non sono più autosufficienti.
Il film colpisce per la sobrietà e il realismo con i quali vengono trattate la malattia e la vecchiaia, problematiche che fanno parte della quotidianità, ma di cui si preferisce non parlare apertamente. Non a caso l'opera è “dedicata a tutti, anziani di oggi, anziani di domani”. La pacatezza narrativa elude quindi facili e banali sentimentalismi, sebbene sia inevitabile che lo spettatore nutra un'istintiva tenerezza per i protagonisti e, in un certo qual modo, si senta direttamente coinvolto. Gli stratagemmi studiati da Emilio e Miguel per combattere l’invecchiamento e il dolore commuovono perché sono il simbolo di un’esistenza che non si vuole arrendere e che fa di tutto per aggrapparsi alla vita. Non potendo guardare al futuro, gli ospiti della casa di cura hanno soltanto due scelte: vivere appieno il presente o rifugiarsi in un mondo parallelo, correndo però il rischio di smarrire del tutto la lucidità e il contatto con la realtà circostante.
Distribuito in poche sale in tutta Italia grazie a EXIT Media, Arrugas ha ricevuto consensi e premi in molti Paesi, tanto da destare l'interesse dello studio Ghibli, che ne ha curato la distribuzione in Giappone nel giugno di quest'anno. Il lavoro di Ferreras (per esempio l'uso del piano sequenza) deve molto ai maestri Miyazaki e Takahata, verso i quali lo stesso regista ha espresso una profonda ammirazione. Ammirazione ricambiata, vista la dichiarazione di Isao Takahata: «Arrugas ha aperto nuovi orizzonti al cinema d’animazione. Sia il graphic novel che il film trattano con grande intelligenza un tema che nessuno può ignorare, anche se tutti preferiamo non pensarci: la vecchiaia».
In Giappone difficilmente si offre spazio alla cinematografia animata straniera: Ferreras ha dunque raggiunto probabilmente l’obiettivo massimo al quale può aspirare un regista non nipponico. Dispiace pertanto ancor di più che Arrugas sia tuttora immeritatamente semisconosciuto in Italia.
Serena Casagrande
Sezione di riferimento: Animazione
Scheda tecnica
Titolo originale: Arrugas
Anno: 2011
Regia: Ignacio Ferreras
Sceneggiatura: Ángel de la Cruz, Paco Roca, Ignacio Ferreras e Rosanna Cecchini.
Disegno personaggi: Paco Roca
Musiche: Nani García
Fotografia: David Cubero
Durata: 89'
Distribuzione in Italia: EXIT Media