È stato presentato in questi giorni, nella consueta cornice romana, durante la conferenza stampa al Westin Excelsior di Via Veneto, il programma ufficiale della settantatreesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia (31 agosto - 10 settembre 2016) sotto la direzione artistica, per il quinto anno consecutivo, di Alberto Barbera. Nel corso del Festival saranno proiettati cinquantacinque film, quasi tutti in prima mondiale, con una netta predominanza di opere prodotte (o coprodotte) negli USA, tra cui spiccano, incuriosendo l’occhio, The Bad Batch, di Ana Lili Amirpour, che torna alla regia dopo il vampiresco godardiano A Girl Walks Home Alone at Night, del 2014, ma anche Nocturnal Animals di Tom Ford, il cui esordio registico, l’elegante e ricco di suggestioni A Single Man, del 2009, aveva entusiasmato pubblico e critica.
Grande attesa al Lido di Venezia per l’ultimo film di Terrence Malick, Voyage of Time, un ambizioso documentario IMAX. Girato dal regista in 30 anni di vita, narrato da Brad Pitt e Cate Blanchett e con la musica di Ennio Morricone, è stato annunciato come un omaggio alla vita, alla nascita e all’universo, e sbirciando tra le immagini del primo teaser, uscito in rete da qualche giorno, sembra promettere pura sublimazione per lo sguardo.
In arrivo al Lido anche Denis Villeneuve, con il suo ultimo film Arrival e, inserito in extremis, Jackie, di Pablo Larraìn, con Natalie Portman nei panni di Jacqueline Kennedy.
Il regista Damien Chazelle, premio Oscar con Whiplash, aprirà il Festival con La La Land, un musical con Emma Stone, Ryan Gosling e John Legend. Il suo ultimo film, in anteprima mondiale sulla laguna, come dichiarato dal suo autore, vuole essere un omaggio all’epoca d’oro del musical e riecheggiare le atmosfere classiche hollywoodiane.
Nella kermesse veneziana non mancheranno i titoli italiani; sono tre i film in concorso che rappresenteranno il nostro paese: Piuma, quarto film di Roan Johnson, Questi Giorni, di Giuseppe Piccioni (Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio hanno vinto la Coppa Volpi per il suo precedente Luce dei miei occhi), e Spira Mirabilis, della coppia D’Anolfi e Parenti, che dopo aver mostrato, in anteprima mondiale a Locarno 2015, L’infinita fabbrica del Duomo, presenteranno un film documentario sull’immortalità, una sinfonia che ruota sui quattro elementi della natura, fuoco, aria, acqua e terra. Ben rappresentata anche la Francia, in particolare con i nuovi lavori di François Ozon e Stéphane Brizé, quest'ultimo autore lo scorso anno dello splendido La loi du marché.
Il regista filippino Lav Diaz torna a Venezia con The Woman Who Left (Ang Babaeng Humayo), unico film asiatico in concorso; nel cast Charo Santos, per quella che viene annunciata come una storia “di trascendenza e di perdono”. Lav Diaz sarà anche presente, questa volta nelle vesti di attore in compagnia di Pepe Smith, leggenda del rock “pinoy”, e Bernardo Bertolucci, nel film filippino-malesiano Singing in Graveyards, di Bradley Liew, che sta producendo il prossimo lavoro del regista filippino When the Waves are Gone.
Singing in Graveyards verrà presentato nella parallela Settimana Internazionale della Critica, con una nuova commissione guidata, da questa edizione, da Giona A. Nazzaro. La SIC è dedicata ad autori esordienti, e appare ricca di sguardi internazionali affascinanti e suggestivi, pur conservando grande attenzione per l’Italia, ben rappresentata dalla regista torinese Irene Dionisio, in concorso con il suo Le ultime cose; grande attesa per l’evento speciale, un cortometraggio inedito di Marco Bellocchio, I Pagliacci, realizzato con gli allievi del laboratorio Fare Cinema, di Bobbio. Molto ricca ed appetitosa anche la sezione Orizzonti con la presenza di Wang Bing e il suo Ku Qian, e gli italiani Luca Ferri, con Colombi, e Maurizio Braucci, con Stanza 52.
Qui di seguito, per una panoramica più completa, l’elenco di tutte le opere presenti alla Mostra del Cinema di Venezia 2016.
Mariangela Sansone
Sezione di riferimento: Venezia
CONCORSO
The Bad Batch – Ana Lily Amirpour
Une vie – Stephane Brize
La La Land – Damien Chazelle
The Light Beetween Oceans – Derek Cianfrance
El Ciudadano illustre – Mariano Cohn, Gastòn Duprat
The Woman Who Left – Lav Diaz
Spira Mirabilis – Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
La region salvaje – Amat Escalante
Nocturnal Animals – Tom Ford
Piuma – Roan Johnson
Brimstone – Martin Koolhoven
Rai – Andrei Konchalovsky
On the Milky Road – Emir Kusturica
Jackie – Pablo Larrain
Voyage of Time – Terrence Malick
El Cristo ciego – Christopher Murray
Frantz – François Ozon
Questi giorni – Giuseppe Piccioni
Arrival – Denis Villeneuve
Les beaux jours d’Aranjunez – Wim Wenders
FUORI CONCORSO
American Anarchist – Charlie Siskel
Safari – Ulrich Seidl
Monte – Amir Naderi
The age of Shadows – Kim Jee woon
Gantz:O – Kawamura Yasushi
A jamais – Benoît Jacquot
The Journey – Nick Hamm
Planetarium – Rebecca Zlotowski
Hacksaw Ridge – Mel Gibson
The Magnificent Seven – Antoine Fuqua
The Bleeder – Philippe Falardeau
The Young Pope – Paolo Sorrentin (evento speciale)
Tommaso – Kim Rossi Stuart
Austerlitz – Sergei Loznitsa
Assalto al cielo – Francesco Munzi
Our War – Bruno Chiaravallotti; Claudio Jampaglia; Benedetta Argentieri
I Called Him Morgan – Kasper Collin
One More Time With Feeling – Andrew Dominik
ORIZZONTI
Le reste est l’oeuvre de l’homme – Doria Achour
Tarde Para La Ira – Raùl Arèvalo
Dadyaa – Bibhusan Basnet
Stanza 52 – Maurizio Braucci
King of the belgians – Peter Brosens; Jessica Woodworth
Laavor et Hakim – Rama Burshtein
Molly Bloom – Chiara Caselli
Liberami – Federica Di Giacomo
Samedi Cinema – Mamadou Dia
Koca Dùnya – Reha Erdem
Colombi – Luca Ferri
On the origin of Fear – Bayu Prihantoro Filemon
Good News – Giovanni Fumu
Ruah – Flurin Giger
Ce qui nous Éloigne – Wei Hu
Gukoroku – Kei Ishikawa
Srecno, Orlo! – Sara Kern
Maudite Poutine – Karl Lemieux
Amalimbo – Juan Pablo Libossart
Midwinter – Jake Mahaffy
La Voz Perdida – Marcelo Martinessi
Sào Jorge – Marco Martins
Dawson City: Frozen Time – Bill Morrison
Rèparer les vivants – Katell Quillèvèrè
White Sun – Deepak Rauniyar
Malaria – Parviz Shahbazi
500,000 Pee – Chai Siris
Kèkszakàllù – Gastòn Solnicki
Dark Night – Tim Sutton
Prima Noapte – Andrei Tanase
Home – Fien Troch
Die Einsiedler – Ronny Trocker
Il più grande sogno – Michele Vannucci
Boys in the trees – Nicholas Verso
Ku Qian – Wang Bing
CINEMA NEL GIARDINO
Inseparables – Marcos Carnevale
Franca: Chaos and Creation – Francesco Carrozzini
In dubious battle – James Franco
Geumul – Kim Ki-Duk
L’estate addosso – Gabriele Muccino
The Secret Life of Pets – Chris Renaud; Yarrow Cheney
Robinù – Michele Santoro
My art – Laurie Simmons
SIC (Settimana Internazionale della Critica)
Film in concorso
Akher Wahed Fina / The Last of Us di Ala Eddine Slim (Tunisia, Qatar, UAE, Libano)
Jours de France / Four days in France di Jérôme Reybaud (Francia)
Los nadie / The Nobodies di Juan Sebastián Mesa (Colombia)
Prank di Vincent Biron (Canada)
Singing in Graveyards di Bradley Liew (Malesia, Filippine)
Tabl di Keywan Karimi (Francia, Iran)
Le ultime cose di Irene Dionisio (Italia, Svizzera, Francia)
Film di apertura – Evento speciale fuori concorso
Prevenge di Alice Lowe (Regno Unito)
Film di chiusura – Evento speciale fuori concorso
Are We Not Cats di Xander Robin (USA)
Cortometraggi italiani
Alice di Chiara Leonardi
Atlante 1783 di Maria Giovanna Cicciari
Colazione sull’erba di Edoardo Ferraro
Dodici pagine di Riccardo Caruso, Roberto Tenace, Luigi Lombardi, Elisabetta Falanga
Era ieri di Valentina Pedicini
Notturno di Fatima Bianchi
Vanilla di Rossella Inglese
Evento speciale – Cortometraggio d’apertura
Pagliacci di Marco Bellocchio
Grande attesa al Lido di Venezia per l’ultimo film di Terrence Malick, Voyage of Time, un ambizioso documentario IMAX. Girato dal regista in 30 anni di vita, narrato da Brad Pitt e Cate Blanchett e con la musica di Ennio Morricone, è stato annunciato come un omaggio alla vita, alla nascita e all’universo, e sbirciando tra le immagini del primo teaser, uscito in rete da qualche giorno, sembra promettere pura sublimazione per lo sguardo.
In arrivo al Lido anche Denis Villeneuve, con il suo ultimo film Arrival e, inserito in extremis, Jackie, di Pablo Larraìn, con Natalie Portman nei panni di Jacqueline Kennedy.
Il regista Damien Chazelle, premio Oscar con Whiplash, aprirà il Festival con La La Land, un musical con Emma Stone, Ryan Gosling e John Legend. Il suo ultimo film, in anteprima mondiale sulla laguna, come dichiarato dal suo autore, vuole essere un omaggio all’epoca d’oro del musical e riecheggiare le atmosfere classiche hollywoodiane.
Nella kermesse veneziana non mancheranno i titoli italiani; sono tre i film in concorso che rappresenteranno il nostro paese: Piuma, quarto film di Roan Johnson, Questi Giorni, di Giuseppe Piccioni (Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio hanno vinto la Coppa Volpi per il suo precedente Luce dei miei occhi), e Spira Mirabilis, della coppia D’Anolfi e Parenti, che dopo aver mostrato, in anteprima mondiale a Locarno 2015, L’infinita fabbrica del Duomo, presenteranno un film documentario sull’immortalità, una sinfonia che ruota sui quattro elementi della natura, fuoco, aria, acqua e terra. Ben rappresentata anche la Francia, in particolare con i nuovi lavori di François Ozon e Stéphane Brizé, quest'ultimo autore lo scorso anno dello splendido La loi du marché.
Il regista filippino Lav Diaz torna a Venezia con The Woman Who Left (Ang Babaeng Humayo), unico film asiatico in concorso; nel cast Charo Santos, per quella che viene annunciata come una storia “di trascendenza e di perdono”. Lav Diaz sarà anche presente, questa volta nelle vesti di attore in compagnia di Pepe Smith, leggenda del rock “pinoy”, e Bernardo Bertolucci, nel film filippino-malesiano Singing in Graveyards, di Bradley Liew, che sta producendo il prossimo lavoro del regista filippino When the Waves are Gone.
Singing in Graveyards verrà presentato nella parallela Settimana Internazionale della Critica, con una nuova commissione guidata, da questa edizione, da Giona A. Nazzaro. La SIC è dedicata ad autori esordienti, e appare ricca di sguardi internazionali affascinanti e suggestivi, pur conservando grande attenzione per l’Italia, ben rappresentata dalla regista torinese Irene Dionisio, in concorso con il suo Le ultime cose; grande attesa per l’evento speciale, un cortometraggio inedito di Marco Bellocchio, I Pagliacci, realizzato con gli allievi del laboratorio Fare Cinema, di Bobbio. Molto ricca ed appetitosa anche la sezione Orizzonti con la presenza di Wang Bing e il suo Ku Qian, e gli italiani Luca Ferri, con Colombi, e Maurizio Braucci, con Stanza 52.
Qui di seguito, per una panoramica più completa, l’elenco di tutte le opere presenti alla Mostra del Cinema di Venezia 2016.
Mariangela Sansone
Sezione di riferimento: Venezia
CONCORSO
The Bad Batch – Ana Lily Amirpour
Une vie – Stephane Brize
La La Land – Damien Chazelle
The Light Beetween Oceans – Derek Cianfrance
El Ciudadano illustre – Mariano Cohn, Gastòn Duprat
The Woman Who Left – Lav Diaz
Spira Mirabilis – Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
La region salvaje – Amat Escalante
Nocturnal Animals – Tom Ford
Piuma – Roan Johnson
Brimstone – Martin Koolhoven
Rai – Andrei Konchalovsky
On the Milky Road – Emir Kusturica
Jackie – Pablo Larrain
Voyage of Time – Terrence Malick
El Cristo ciego – Christopher Murray
Frantz – François Ozon
Questi giorni – Giuseppe Piccioni
Arrival – Denis Villeneuve
Les beaux jours d’Aranjunez – Wim Wenders
FUORI CONCORSO
American Anarchist – Charlie Siskel
Safari – Ulrich Seidl
Monte – Amir Naderi
The age of Shadows – Kim Jee woon
Gantz:O – Kawamura Yasushi
A jamais – Benoît Jacquot
The Journey – Nick Hamm
Planetarium – Rebecca Zlotowski
Hacksaw Ridge – Mel Gibson
The Magnificent Seven – Antoine Fuqua
The Bleeder – Philippe Falardeau
The Young Pope – Paolo Sorrentin (evento speciale)
Tommaso – Kim Rossi Stuart
Austerlitz – Sergei Loznitsa
Assalto al cielo – Francesco Munzi
Our War – Bruno Chiaravallotti; Claudio Jampaglia; Benedetta Argentieri
I Called Him Morgan – Kasper Collin
One More Time With Feeling – Andrew Dominik
ORIZZONTI
Le reste est l’oeuvre de l’homme – Doria Achour
Tarde Para La Ira – Raùl Arèvalo
Dadyaa – Bibhusan Basnet
Stanza 52 – Maurizio Braucci
King of the belgians – Peter Brosens; Jessica Woodworth
Laavor et Hakim – Rama Burshtein
Molly Bloom – Chiara Caselli
Liberami – Federica Di Giacomo
Samedi Cinema – Mamadou Dia
Koca Dùnya – Reha Erdem
Colombi – Luca Ferri
On the origin of Fear – Bayu Prihantoro Filemon
Good News – Giovanni Fumu
Ruah – Flurin Giger
Ce qui nous Éloigne – Wei Hu
Gukoroku – Kei Ishikawa
Srecno, Orlo! – Sara Kern
Maudite Poutine – Karl Lemieux
Amalimbo – Juan Pablo Libossart
Midwinter – Jake Mahaffy
La Voz Perdida – Marcelo Martinessi
Sào Jorge – Marco Martins
Dawson City: Frozen Time – Bill Morrison
Rèparer les vivants – Katell Quillèvèrè
White Sun – Deepak Rauniyar
Malaria – Parviz Shahbazi
500,000 Pee – Chai Siris
Kèkszakàllù – Gastòn Solnicki
Dark Night – Tim Sutton
Prima Noapte – Andrei Tanase
Home – Fien Troch
Die Einsiedler – Ronny Trocker
Il più grande sogno – Michele Vannucci
Boys in the trees – Nicholas Verso
Ku Qian – Wang Bing
CINEMA NEL GIARDINO
Inseparables – Marcos Carnevale
Franca: Chaos and Creation – Francesco Carrozzini
In dubious battle – James Franco
Geumul – Kim Ki-Duk
L’estate addosso – Gabriele Muccino
The Secret Life of Pets – Chris Renaud; Yarrow Cheney
Robinù – Michele Santoro
My art – Laurie Simmons
SIC (Settimana Internazionale della Critica)
Film in concorso
Akher Wahed Fina / The Last of Us di Ala Eddine Slim (Tunisia, Qatar, UAE, Libano)
Jours de France / Four days in France di Jérôme Reybaud (Francia)
Los nadie / The Nobodies di Juan Sebastián Mesa (Colombia)
Prank di Vincent Biron (Canada)
Singing in Graveyards di Bradley Liew (Malesia, Filippine)
Tabl di Keywan Karimi (Francia, Iran)
Le ultime cose di Irene Dionisio (Italia, Svizzera, Francia)
Film di apertura – Evento speciale fuori concorso
Prevenge di Alice Lowe (Regno Unito)
Film di chiusura – Evento speciale fuori concorso
Are We Not Cats di Xander Robin (USA)
Cortometraggi italiani
Alice di Chiara Leonardi
Atlante 1783 di Maria Giovanna Cicciari
Colazione sull’erba di Edoardo Ferraro
Dodici pagine di Riccardo Caruso, Roberto Tenace, Luigi Lombardi, Elisabetta Falanga
Era ieri di Valentina Pedicini
Notturno di Fatima Bianchi
Vanilla di Rossella Inglese
Evento speciale – Cortometraggio d’apertura
Pagliacci di Marco Bellocchio