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LOCARNO 67 - Roman Polanski rinuncia al festival

12/8/2014

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Roman Polanski sarebbe dovuto essere uno degli ospiti più importanti dell'edizione 67 del Festival di Locarno. Avrebbe dovuto salire sul palco di Piazza Grande, insieme alla compagna Emmanuelle Seigner, per presentare la proiezione di Venere in pelliccia, e il giorno dopo avrebbe dovuto tenere una masterclass aperta al pubblico, un evento che tantissimi cinefili attendevano con grande trepidazione.
Invece, purtroppo, non accadrà niente di tutto ciò, perché ci sono persone che a tanti anni di distanza continuano a non trovare niente di meglio da fare che riportare a galla eventi accaduti in un passato ormai lontano, fregandosene della libertà artistica e della passione degli spettatori.  L'imminente arrivo di Polanski a Locarno è stato accolto da dubbi e polemiche da parte di alcuni giornalisti e politici locali, in nome di questioni morali ormai vetuste e francamente ridicole; così, alla fine, il regista ha deciso di rinunciare.

Ecco il comunicato con le parole di Polanski: “Cari amici, mi dispiace dovervi comunicare che dopo aver constatato che la mia apparizione al Festival di Locarno avrebbe potuto provocare tensioni e controversie da parte di persone contrarie alla mia presenza, ma di cui rispetto le opinioni, ho deciso a malincuore di rinunciare a parteciparvi. Mi rattrista sinceramente deludere le vostre aspettative. Roman Polanski”.

Questa la reazione ufficiale dei rappresentanti della kermesse: "Oggi il Festival subisce un contraccolpo. Non possiamo che rispettare la decisione di Roman Polanski, determinata da interferenze nelle scelte artistiche del Festival che continuiamo a considerare inaccettabili. Ci rattrista che il pubblico del Festival venga così privato di un’importante occasione di arricchimento culturale. Il Festival del film Locarno crede fermamente nel principio della libertà artistica. Nella sua lunga storia ha sempre saputo affermare questo concetto fondamentale, a dispetto di qualsiasi tentativo di ingerenza e pressione. E continuerà a farne la sua ragione d’essere."

Infine, le dichiarazioni del direttore artistico Carlo Chatrian: "Dopo vari giorni di pioggia, oggi a Locarno splende il sole, ma per me è la giornata più scura da quando mi è stato chiesto di dirigere il Festival. La decisione di Roman Polanski di rinunciare al mio invito mi rattrista enormemente.
Oggi sono triste perché il pubblico del Festival del film Locarno sarà privato dell’incontro con uno straordinario artista, che aveva abbracciato la nostra proposta di tenere un’unica lezione di cinema. Sono triste perché il pubblico della Piazza Grande non potrà salutare un maestro del cinema. Sono triste perché quell’idea di Festival come luogo di incontro e di discussione subisce oggi un duro contraccolpo. 
Ho il massimo rispetto per la libertà di espressione di ognuno e mi sono dato l’obbligo di ascoltare ogni critica con la giusta attenzione. Ritengo però che questa volta, alcune posizioni abbiano oltrepassato il limite e, attraverso la violenza verbale e la manipolazione della realtà, siano diventate un inaccettabile attacco alla dignità della persona. Capisco e rispetto la decisione di Roman Polanski. 
Spero davvero che questa mancata questione d’accrescimento non suoni come una vittoria di chi intende imbrigliare il Festival ma diventi una piattaforma per rilanciarlo come spazio di libertà e luogo di accoglienza."

Noi, che su Orizzonti di Gloria da sempre poniamo la libertà come principio assoluto e imprescindibile, non possiamo che allinearci pienamente con il pensiero degli organizzatori.

Alessio Gradogna

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IL CINEMA RITROVATO... AL CINEMA - Classici restaurati in sala

25/9/2013

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Giunge gradita una nuova occasione di vedere nei nostri cinema dei classici. Da questo mese, la Cineteca di Bologna, in collaborazione con Circuito Cinema, distribuisce sul territorio nazionale dieci titoli in versione restaurata, in digitale e in originale (con sottotitoli italiani). L'iniziativa, dal titolo “Il Cinema Ritrovato al cinema”, è partita lunedì 23 settembre con Delitto perfetto di Hitchcock in versione 3D, come originariamente concepito e proporrà un film al mese, ciascuno in programmazione per due giorni, un lunedì e un martedì. 
I titoli finora annunciati (ma la lista è suscettibile di variazioni) sono: Il Gattopardo di Visconti a ottobre, Amanti perduti di Carné a novembre, Risate di gioia di Monicelli (la scelta più insolita) a dicembre, Ninotchka di Lubitsch a gennaio, La febbre dell'oro di Chaplin (unico muto in programma, a cento anni dalla nascita di Charlot) a febbraio, La grande illusione di Renoir a marzo, Roma città aperta di Rossellini ad aprile (la scelta più ortodossa, in concomitanza con la festa della Liberazione), Hiroshima, mon amour di Resnais a maggio e Chinatown di Polanski (il titolo più recente) a giugno. 
L'idea di questo ciclo matura dal festival estivo bolognese Il Cinema Ritrovato, nelle cui edizioni si sono già visti alcuni dei titoli previsti: nelle dichiarazioni di Gianluca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna e nei comunicati ufficiali emerge l'idea dell'importanza della diffusione del patrimonio cinematografico attraverso la visione collettiva e su grande schermo di film classici, che paradossalmente diventano “prime visioni”, per via delle versioni rimesse a nuovo presentate e del pubblico giovane che si spera di coinvolgere.
Sul sito ufficiale dell'iniziativa c'è l'elenco delle sale interessate.

Alessio Vacchi

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AUTUNNO-INVERNO 2013 - I film che vedremo

3/7/2013

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In questi giorni si è svolta a Riccione la terza edizione di Ciné - Giornate estive del cinema, con workshop e convention utili per presentare il programma relativo alle uscite in sala dei prossimi mesi per quanto concerne i principali distributori italiani.
Dando un occhio ai listini, e concentrandoci sui titoli di sicuro o presumibile interesse per la nostra linea editoriale, la parte del leone può essere attribuita alla Lucky Red. La società di Andrea Occhipinti, ormai indiscussa leader nostrana per il cinema d'autore, porterà infatti al cinema alcuni dei migliori film appena visti al Festival di Cannes, a iniziare dalla Palma d'Oro La vie d'Adèle, la cui uscita è prevista nella seconda metà di ottobre, per poi proseguire con Inside L. Davis dei Coen (19 dicembre) e Nebraska di Alexander Payne (20 febbraio). Per l'autunno e l'inverno il programma Lucky Red prevede anche, tra gli altri, Bling Ring di Sofia Coppola (19 settembre), Gloria del cileno Sebastian Leilo (10 ottobre), il biopic su Grace Kelly Grace di Monaco (con Nicole Kidman, 13 marzo) e Philomena di Stephen Frears (con Judi Dench, 23 gennaio).
Sempre per quanto riguarda Cannes, molti dei film dell'edizione 2013 sono stati (per fortuna) acquistati dalla BIM, che distribuirà in sala, con date ancora da definire, Le passé di Farhadi, The Immigrant di James Gray, Jeune et Jolie di Ozon e Like Father Like Son di Kore-eda.
Non male anche il listino di 01 Distribution, nel quale possiamo evidenziare Rush di Ron Howard (19 settembre), The Wolf of Wall Street di Scorsese (a Natale), l'attesissimo Venere in pelliccia di Roman Polanski (con la splendida Emmanuelle Seigner, nella foto in alto a sinistra, in sala dal 14 novembre), e tanti autori italiani, da Gianni Amelio (L'intrepido, dal 5 settembre) a Daniele Luchetti (Anni felici), da Carlo Mazzacurati (La regina delle nevi) al nuovo di Nanni Moretti, ancora senza titolo ufficiale.
Più scarno, almeno per quanto ci riguarda, il listino degli altri distributori. Qualcosa di interessante arriva tramite Videa, che riproporrà al cinema in 3D L'ultimo imperatore di Bertolucci e porterà in sala anche The Butler, con Forest Whitaker nei panni di un maggiordomo della Casa Bianca che servì 8 diversi Presidenti, mentre come di consueto la Universal si dedicherà quasi esclusivamente ai blockbuster, con qualche (parziale) eccezione, come il remake di Old Boy diretto da Spike Lee, al cinema dal 14 ottobre.

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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