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LOCARNO 68 - Pardo d'onore a Michael Cimino

8/7/2015

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Altro grande colpo del festival di Locarno. Dopo gli annunci relativi alla presenza in terra svizzera di Edward Norton, Marco Bellocchio e Andrzej Zulawski, quest'ultimo in concorso con il suo nuovo film Cosmos, l'edizione 68, in programma dal 5 al 15 agosto, potrà vantare anche la partecipazione di Michael Cimino.
Il grande autore americano riceverà il Pardo d'onore Swisscom in Piazza Grande il 9 agosto, e il giorno dopo terrà una conversazione aperta al pubblico allo Spazio Cinema. Per l'occasione il regista sarà anche omaggiato con le proiezioni dei suoi capolavori Thunderbolt and Lightfoot (Una calibro 20 per lo specialista), The Deer Hunter (Il cacciatore), Heaven’s Gate (I cancelli del cielo) e Year of the Dragon (L’anno del dragone).

Queste le parole del direttore artistico Carlo Chatrian: "Sono molto onorato di poter accogliere Michael Cimino e sono sicuro che la sua presenza sarà un forte stimolo per i tanti spettatori e giovani registi presenti a Locarno. Duri e maestosi come la pietra delle montagne americane che spesso fanno da coro ai percorsi dei suoi personaggi, i suoi film hanno segnato il mio cammino di spettatore e mi pare importante mostrarli nel quadro di un festival che vuole essere un ponte tra culture, epoche, stili. In questo senso la poetica di Cimino è senza tempo, classica e moderna al contempo."

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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LOCARNO 68 - Andrzej Zulawski in concorso con "Cosmos"

1/7/2015

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Ottimo colpo per l'edizione 68 del Festival di Locarno, in programma dal 5 al 15 agosto. Nel concorso ufficiale ci sarà infatti Cosmos, di Andrzej Zulawski, tratto da un romanzo di Witold Gombrowicz e interpretato da un cast tutto francese in cui spicca la presenza di Sabine Azéma. 
Si tratta del ritorno alla regia di Zulawski a 15 anni di distanza da La Fidélité (con Sophie Marceau), alle prese con un anarchico e sperimentale "metaphysical noir thriller", come lo ha definito lo stesso autore.

Zulawski torna così a Locarno, dove nel 1981 era stato presidente di giuria e aveva presentato al pubblico lo straordinario Possession. 

In concorso anche Right Now, Wrong Then del sudcoreano Hong Sangsoo, già vincitore del Pardo per la miglior regia nel 2013.

L'elenco completo dei film in programma sarà ufficializzato il 15 luglio.

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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LOCARNO 68 - Pardo d'onore a Marco Bellocchio

13/5/2015

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Inizia a prendere corpo il programma dell'edizione 68 del festival di Locarno, in programma dal 5 al 15 agosto. Uno dei primi annunci riguarda il Pardo d'onore Swisscom, che sarà attribuito a Marco Bellocchio. Per l'occasione ci saranno una masterclass aperta al pubblico, una selezione dei suoi film e la proiezione venerdì 14 in Piazza Grande di uno dei suoi capolavori, I pugni in tasca, che venne già proposto a Locarno nel 1965.

Queste le parole del direttore artistico del festival, Carlo Chatrian.

"I pugni in tasca resta tra quei film che hanno fatto la storia di Locarno come luogo di scoperta e di lancio di opere che, senza paura di essere fraintesi, possono essere definite scomode. Ripresentarlo in una versione restaurata è insieme un doveroso omaggio all’atto d’inizio di un grande cineasta e l’indicazione di una linea di programmazione fedele ai suoi principi. La scelta di conferire il Pardo d’onore a Marco Bellocchio nasce inoltre dalla consapevolezza che il suo fare cinema – soprattutto in anni recenti – abbia molto da raccontare a chi vive in Italia ma anche a chi fa cinema nel resto del mondo."

A Locarno sarà inoltre premiata con il Pardo alla carriera Bulle Ogier, attrice francese simbolo della Nouvelle Vague, che nel corso degli anni ha lavorato con maestri come Jacques Rivette, Claude Lelouch, Luis Bunuel, Rainer Werner Fassbinder, Manoel de Oliveira, Barbet Schroeder e Claude Chabrol. 

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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LOCARNO 67 - Vince Lav Diaz con From What is Before

16/8/2014

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Molto spesso accade che nei principali festival internazionali il palmarès sia motivo di perplessità e discussioni. Una situazione che si verifica quasi sempre, ma che non troverà conferma a Locarno 67, dove a trionfare, e dunque ad aggiudicarsi l'ambito Pardo d'Oro, è un film che è stato amato e applaudito all'unanimità: Mula sa kung ano ang noon (From What Is Before), l'ultima opera dell'autore filippino Lav Diaz.
Il lavoro di Diaz, monumentale in tutti i sensi (dura 338 minuti), ripropone e amplifica tutte le tematiche care al regista, dipingendo un toccante ritratto della memoria storica del suo paese, attraverso un crudo e realistico racconto che si dipana dal 1970 al 1972, iniziando dalla descrizione della vita di un piccolo villaggio e terminando con il terribile annuncio del dittatore Ferdinand E. Marcos che impone la legge marziale. 
Un film straordinario, accolto come detto dall'approvazione generale, per il quale la vittoria è apparsa come un dato di fatto quasi ovvio. Lo vedremo mai in Italia? Improbabile, purtroppo.

Qui sotto il riepilogo dei principali premi distribuiti dalle giurie del festival.

Alessio Gradogna

Sezioni di riferimento: News, Locarno


Concorso internazionale
Pardo d’oro:   Mula sa kung ano ang noon di Lav Diaz, Filippine
Premio speciale della giuria: Listen Up Philip di Alex Ross Perry, USA
Pardo per la migliore regia: Cavalo Dinheiro di Pedro Costa, Portogallo
Pardo per la miglior interpretazione femminile: Ariane Labed per Fidelio, l’odyssée d’Alice di Lucie Borleteau, Francia
Pardo per la miglior interpretazione maschile: Artem Bystrov per Durak di Yury Bykov, Russia
Special Mention: Ventos de Agosto di Gabriel Mascaro, Brasile
 
Concorso Cineasti del presente
Pardo d’oro Cineasti del presente – Premio Nascens:   Navajazo di Ricardo Silva, Messico
Premio per il miglior regista emergente: La creazione di significato di Simone Rapisarda Casanova, Canada
Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente: Los Hongos di Oscar Ruiz Navia, Colombia
Special Mention: Un jeune poète di Damien Manivel, Francia
 
Opera prima
Pardo per la migliore opera prima: Songs from the North di Soon-mi YOO, Stati Uniti, Corea del Sud, Portogallo
Special Mention: Parole de kamikaze di Masa SAWADA, Francia
 
Pardi di domani (Concorso internazionale)
Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale Premio SRG SSG: Abandoned Goods di Pia Borg, Edward Lawrenson, Gran Bretagna
Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso internazionale: Shipwreck di Morgan Knibbe , Paesi Bassi
Menzione speciale: Muerte blanca di Roberto Collio, Cile
Nomination di Locarno agli European Film Awards Premio Pianifica: Shipwreck di Morgan Knibbe , Paesi Bassi
Premio Film und Video Untertitelung: Hole di Martin Edralin, Canada
 
Piazza Grande
Prix du Public UBS: Schweizer Helden di Peter Luisi, Svizzera
Variety Piazza Grande Award: Marie Heurtin di Jean-Pierre Améris, Francia


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LOCARNO 67 - Roman Polanski rinuncia al festival

12/8/2014

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Roman Polanski sarebbe dovuto essere uno degli ospiti più importanti dell'edizione 67 del Festival di Locarno. Avrebbe dovuto salire sul palco di Piazza Grande, insieme alla compagna Emmanuelle Seigner, per presentare la proiezione di Venere in pelliccia, e il giorno dopo avrebbe dovuto tenere una masterclass aperta al pubblico, un evento che tantissimi cinefili attendevano con grande trepidazione.
Invece, purtroppo, non accadrà niente di tutto ciò, perché ci sono persone che a tanti anni di distanza continuano a non trovare niente di meglio da fare che riportare a galla eventi accaduti in un passato ormai lontano, fregandosene della libertà artistica e della passione degli spettatori.  L'imminente arrivo di Polanski a Locarno è stato accolto da dubbi e polemiche da parte di alcuni giornalisti e politici locali, in nome di questioni morali ormai vetuste e francamente ridicole; così, alla fine, il regista ha deciso di rinunciare.

Ecco il comunicato con le parole di Polanski: “Cari amici, mi dispiace dovervi comunicare che dopo aver constatato che la mia apparizione al Festival di Locarno avrebbe potuto provocare tensioni e controversie da parte di persone contrarie alla mia presenza, ma di cui rispetto le opinioni, ho deciso a malincuore di rinunciare a parteciparvi. Mi rattrista sinceramente deludere le vostre aspettative. Roman Polanski”.

Questa la reazione ufficiale dei rappresentanti della kermesse: "Oggi il Festival subisce un contraccolpo. Non possiamo che rispettare la decisione di Roman Polanski, determinata da interferenze nelle scelte artistiche del Festival che continuiamo a considerare inaccettabili. Ci rattrista che il pubblico del Festival venga così privato di un’importante occasione di arricchimento culturale. Il Festival del film Locarno crede fermamente nel principio della libertà artistica. Nella sua lunga storia ha sempre saputo affermare questo concetto fondamentale, a dispetto di qualsiasi tentativo di ingerenza e pressione. E continuerà a farne la sua ragione d’essere."

Infine, le dichiarazioni del direttore artistico Carlo Chatrian: "Dopo vari giorni di pioggia, oggi a Locarno splende il sole, ma per me è la giornata più scura da quando mi è stato chiesto di dirigere il Festival. La decisione di Roman Polanski di rinunciare al mio invito mi rattrista enormemente.
Oggi sono triste perché il pubblico del Festival del film Locarno sarà privato dell’incontro con uno straordinario artista, che aveva abbracciato la nostra proposta di tenere un’unica lezione di cinema. Sono triste perché il pubblico della Piazza Grande non potrà salutare un maestro del cinema. Sono triste perché quell’idea di Festival come luogo di incontro e di discussione subisce oggi un duro contraccolpo. 
Ho il massimo rispetto per la libertà di espressione di ognuno e mi sono dato l’obbligo di ascoltare ogni critica con la giusta attenzione. Ritengo però che questa volta, alcune posizioni abbiano oltrepassato il limite e, attraverso la violenza verbale e la manipolazione della realtà, siano diventate un inaccettabile attacco alla dignità della persona. Capisco e rispetto la decisione di Roman Polanski. 
Spero davvero che questa mancata questione d’accrescimento non suoni come una vittoria di chi intende imbrigliare il Festival ma diventi una piattaforma per rilanciarlo come spazio di libertà e luogo di accoglienza."

Noi, che su Orizzonti di Gloria da sempre poniamo la libertà come principio assoluto e imprescindibile, non possiamo che allinearci pienamente con il pensiero degli organizzatori.

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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LOCARNO 67 - Lucy di Luc Besson film d'apertura

10/7/2014

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Sarà Lucy di Luc Besson ad aprire le danze dell'edizione 67 del Festival di Locarno, in programma dal 6 al 16 agosto. Il film, un action/thriller nel quale la protagonista è costretta a trasportare sostanze illegali usando direttamente il suo corpo come veicolo per il contrabbando, è interpretato dall'intrigante coppia formata da Scarlett Johansson e Morgan Freeman, e sarà presentato dal regista nella suggestiva cornice di Piazza Grande. Al momento non sappiamo se anche gli attori saranno presenti. Qui sotto potete visualizzare una prima clip.
In parallelo con questa notizia, è stato annunciato anche il film d'apertura del Festival di Venezia: sarà Birdman, di Alejandro Gonzalez Inarritu.

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News


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LOCARNO 67 - Agnès Varda Pardo d'onore

3/7/2014

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Comincia a delinearsi il programma dell'edizione 67 del Festival di Locarno, la seconda che si svolgerà (dal 6 al 16 agosto) sotto la direzione artistica di Carlo Chatrian. Quest'anno il prestigioso Pardo d'onore sarà assegnato alla poliedrica regista francese Agnès Varda.

Dopo aver lavorato come fotografa di teatro, Agnès Varda debutta alla regia nel 1954 con il lungometraggio La Pointe Courte, con Philippe Noiret, anch’egli al suo primo ruolo. Il film, che vede Alain Resnais al montaggio, s’impone da subito come una delle opere più influenti della giovane generazione francese, i cui gusti e le cui caratteristiche si catalizzeranno presto in quella che verrà definita la Nouvelle Vague. 
Spaziando durante la sua carriera fra tecniche e stili, fra finzione e documentario, Agnès Varda si è imposta come una delle figure più importanti del cinema francese e internazionale.
L’omaggio che il Festival di Locarno le dedica sarà accompagnato dalla proiezione di una selezione di suoi film: i lungometraggi Cleo dalle 5 alle 7 (Cléo de 5 à 7, 1962), Les Créatures (1966), Lions Love (…and Lies) (1969), Documenteur (1981), Senza tetto né legge (Sans toit ni loi, 1985), Les glaneurs et la glaneuse (2000) e Les Plages d’Agnès (2008), il cortometraggio Oncle Yanco (1967), nonché i cinque episodi della serie televisiva Agnès de ci de là Varda (2011).
Gli spettatori del Festival avranno inoltre la possibilità di incontrare Agnès Varda durante una discussione pubblica.

Ecco le parole di Carlo Chatrian: “Sono particolarmente felice di accogliere Agnès Varda a Locarno e di poter ripercorrerne la carriera. Narratrice e testimone di tanti fermenti che hanno attraversato il XX secolo, ha fatto della ricerca linguistica e della libertà formale la sua regola. Tanto nei suoi film più noti (Cléo de 5 à 7, Sans toit ni loi) quanto in quelli da riscoprire (Lions Love (…and Lies), Documenteur), tanto nelle finzioni con attori celebri quanto nei documentari (Les glaneurs et la glaneuse), Agnès Varda ci ricorda che il cinema è un atto di creazione che implica il coinvolgimento emotivo e politico del soggetto che sta dietro la macchina da presa o la dirige. In un Festival che vuole essere la casa del cinema indipendente, il Pardo d’onore ad Agnès Varda non è solo il giusto riconoscimento a una figura maggiore del cinema moderno ma anche un preciso segnale di una strada da percorrere.”

Alessio Gradogna

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LOCARNO 67 - Omaggio a Garrett Brown

10/2/2014

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Altra lodevole iniziativa del Festival di Locarno, che durante l'edizione 2014, in programma dal 6 al 16 agosto, proporrà un omaggio a Garrett Brown, a cui sarà conferito il Vision Award.
Brown è conosciuto come colui che negli anni Settanta ha creato e messo a punto la Steadicam, dispositivo che ha saputo rivoluzionare le modalità di ripresa cinematografica grazie sua alla fluidità di movimento. Insignito del Premio Oscar nel 1977, Brown ha svolto un lavoro eccezionale e indimenticabile in Shining (la foto qui a sinistra lo ritrae proprio insieme a Kubrick nel mitico "labirinto"), e ha partecipato a tante altre opere di enorme successo, come Rocky e Philadelpia, lavorando anche al fianco, tra gli altri, di Scorsese, Spielberg e Pollack.

Ecco le dichiarazioni del direttore artistico Carlo Chatrian: "È un grande piacere e onore accogliere a Locarno Garrett Brown, uno di quegli artisti che hanno permesso al cinema di compiere un salto in avanti, consentendo di esplorare la realtà in una maniera inedita. Fluida e muscolare al contempo, agile e precisa, la sua Steadicam ha segnato l’orizzonte visivo a partire dagli anni Settanta e ancora oggi, nelle varie versioni brevettate, appare uno strumento essenziale quando si vuole combinare movimento e definizione. Tuttavia con Garrett Brown non si vuole solamente omaggiare un’invenzione ma l’uomo che le sta dietro. Geniale operatore, Brown vanta una filmografia capace di raccontare buona parte della ricchezza del cinema degli ultimi 40 anni."

Alessio Gradogna

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LOCARNO 67 - Retrospettiva Titanus

6/2/2014

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Inizia a delinearsi il programma dell'edizione 2014 del Festival di Locarno, la seconda diretta da Carlo Chatrian, in programma dal 6 al 16 agosto. Una delle retrospettive principali sarà dedicata alla Titanus, gloriosa casa di produzione italiana, con la proiezione di tanti capolavori storici del nostro cinema, insieme a interessanti rarità da riscoprire.

Riportiamo qui di seguito il comunicato stampa.

Il Festival di Locarno torna a omaggiare una grande casa di produzione, dopo la retrospettiva del 1984 dedicata alla Lux. Il programma vuole riscoprire in tutta la sua ampiezza, grazie alla stretta collaborazione con l’odierna Titanus, il ruolo della casa di produzione fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, dalle origini fino a oggi.

La Titanus è stata l'equivalente della Metro Goldwyn Mayer e della 20th Century Fox per il cinema americano, case con cui ha avviato negli anni Sessanta numerose coproduzioni. L'ampia rassegna si concentrerà sul periodo d’oro del cinema italiano, dal dopoguerra agli anni Settanta, e presenterà sia film già entrati nella memoria sia opere più rare. Il pubblico del Festival avrà la possibilità di vedere i grandi melodrammi con la coppia Nazzari-Sanson diretti da Matarazzo, le serie Pane amore e Poveri ma belli dirette da Comencini e Risi, ma anche i film più rivelatori di grandi autori come Fellini, Visconti, Lattuada, Olmi, Pietrangeli, Zurlini, e dei maestri di genere quali Bava, Margheriti, Freda, Mastrocinque, ritrovandovi infine le presenze dei maggiori interpreti italiani, da Sordi a Mastroianni e Gassman, da Sophia Loren e Gina Lollobrigida a Claudia Cardinale.

Il Direttore artistico Carlo Chatrian dichiara:“L’idea di raccontare la storia del cinema italiano attraverso la sua più grande “fabbrica di sogni” si collega direttamente a quel percorso di rilettura del passato, volto a rompere steccati e pregiudizi consolidati che caratterizza la programmazione del Festival. Guardare all’universo Titanus è gettare uno sguardo a quel laboratorio dove il cinema popolare e quello d’autore si confondono e si nutrono vicendevolmente. L’idea di spettacolo che sta alla base della spinta creativa di Lombardo padre e figlio è trasversale ai generi e alle epoche, trova una sua unità nel senso di una narrazione capace di rappresentare un paese senza eliminarne le diversità. È specchio di un’Italia la cui identità è frutto di un continuo processo di ricostruzione, pensato a partire da linee di frattura che non vengono mai camuffate. Un’Italia capace anche di proiettarsi oltre i suoi confini e pensare collaborazioni ambiziose con le major americane o con altre grosse società di produzione francesi. La retrospettiva 2014, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di una imprescindibile collaborazione tra varie istituzioni, intende scoprire quei fili affascinanti, e in gran parte inesplorati, che nell'universo Titanus intrecciano spettacolo popolare e ricerca artistica. Siamo sicuri che lo scudo che, col suo inconfondibile motivo musicale, apre i film della Titanus diventerà anche per gli spettatori d'oggi una sigla memorabile.”

La retrospettiva e la relativa pubblicazione sono a cura dei programmatori e storici cinematografici Sergio M. Germani e Roberto Turigliatto. La retrospettiva, sostenuta per il secondo anno dalla Posta Svizzera, è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, depositaria del Fondo Titanus, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, coeditore del volume, l’Istituto Luce Cinecittà e la Cinémathèque suisse di Losanna.
Numerose le istituzioni europee e americane che riprenderanno il programma: la Cineteca di Bologna, la Cineteca Nazionale, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cinémathèque suisse, Les Cinémas du Grütli di Ginevra, il Filmpodium di Zurigo, la Film Society of Lincoln Center di New York, l’American Cinematheque e la USC School of Cinematic Arts di Los Angeles.


Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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LOCARNO 66 - Vision Award a Douglas Trumbull

6/7/2013

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Continua ad arricchirsi il programma dell'edizione 66 del Festival di Locarno, in programma dal 7 al 17 agosto. Dopo le comunicazioni relative al Pardo d'Onore destinato a Werner Herzog, e al Pardo alla Carriera assegnato a Sergio Castellitto, annotiamo con piacere anche la notizia relativa all'omaggio che sarà rivolto a Douglas Trumbull, regista e maestro degli effetti speciali.
Nato a Los Angeles nel 1942, Trumbull ha supervisionato gli indimenticabili effetti di assoluti capolavori della storia del cinema come 2001: Odissea nello spazio, Incontri ravvicinati del 3° tipo (entrambi i film saranno proiettati durante il festival), Blade Runner, fino al recente The Tree of Life di Malick. 
Tre volte nominato all'Oscar, Trumbull ha anche diretto un paio di lungometraggi, Silent Running (1972) e Brainstorm (1983), oltre a diversi corti. A Locarno riceverà il Vision Award, nuovo premio destinato a personalità che con il loro lavoro dietro le quinte e le loro creazioni hanno contribuito ad allargare gli orizzonti del cinema, e terrà due masterclass aperte al pubblico.
Il direttore artistico Carlo Chatrian ha motivato così la scelta: "Douglas Trumbull è una personalità unica non solo all’interno del panorama del cinema americano. Regista, sperimentatore, creatore di soluzioni visive che hanno fatto viaggiare l’immaginario delle persone e che hanno segnato alcune delle pietre miliari del cinema; Trumbull è qualcuno che ha sempre saputo guardare un po’ più avanti degli altri. Lo ha fatto da una posizione ostinatamente indipendente che lo avvicina ai grandi artigiani-maestri del cinema. Registi come Kubrick, Spielberg, Scott e Malick lo hanno voluto al loro fianco per accompagnare il loro desiderio di innovare. La voglia di invitarlo a Locarno a condividere con il pubblico la sua lunghissima esperienza mi ha fatto pensare a un nuovo premio da dedicare ad artisti che, come lui, sono riusciti a sorprendere il nostro sguardo con immagini (e suoni) inediti".

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: News

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