ORIZZONTI DI GLORIA - La sfida del cinema di qualità
  • HOME
  • REDAZIONE
  • LA VIE EN ROSE
  • FILM USCITI AL CINEMA
  • EUROCINEMA
  • CINEMA DAL MONDO
  • INTO THE PIT
  • VINTAGE COLLECTION
  • REVIVAL 60/70/80
  • ITALIA: TERZA VISIONE
  • AMERICA OGGI
  • ANIMAZIONE
  • TORINO FILM FESTIVAL
    • TORINO 31
    • TORINO 32
    • TORINO 33
    • TORINO 34-36-37
  • LOCARNO
    • LOCARNO 66-67-68
    • LOCARNO 69
    • LOCARNO 72-74-75
  • CANNES
    • CANNES 66
    • CANNES 67
    • CANNES 68
    • CANNES 69
  • VENEZIA
  • ALTRI FESTIVAL
  • SEZIONI VARIE
    • FILM IN TELEVISIONE
    • EXTRA
    • INTERVISTE
    • NEWS
    • ENGLISH/FRANÇAIS
  • SPECIAL WERNER HERZOG
  • SPECIAL ROMAN POLANSKI
  • ARCHIVIO DEI FILM RECENSITI
  • CONTATTI

PER AMOR VOSTRO - Sognare la realtà

25/9/2015

0 Commenti

 
Immagine
Prima di tutto c'è Napoli: una città che è oltre se stessa, è un immaginario e un mondo. Sarà per questo che Gaudino insiste tanto sull'idea della rappresentazione, perché Napoli non si può ritrarre scindendola da una cifra ideale che la rende naturalmente spazio immaginifico, vivibile solo attraverso l'estroflessione della dimensione interiore. Per amor vostro, in fondo, è un film che vive proprio del contrasto fra un mondo “di fuori”, mosso dalle sue verità, e la percezione che, dall'interno, si ha dello stesso.
In tal senso, Gaudino chiama Valeria Golino a ricoprire un ruolo apparentemente simile a quello sostenuto dall'attrice ne La guerra di Mario, di Antonio Capuano: madre alle prese con una realtà familiare difficile e figli che tendono a fare da ago della bilancia degli equilibri di casa. La performance però è rovesciata di segno: lì l'attrice partenopea sembrava l'unica in grado di afferrare l'instabile energia della dimensione infantile (e dunque fantastica) della realtà interiore, veicolandola nei modi più costruttivi; qui, al contrario, il personaggio di Anna appare preda del movimento centrifugo che, dall'alveo familiare, si espande a questo mondo in perenne oscillazione fra realismo e sua rappresentazione.

Di qui, in caduta libera, Per amor vostro ci offre una realtà stratificata in cui i meccanismi narrativi si intrecciano sul modello fornito da un personaggio che è unico eppure molteplice: moglie, madre, lavoratrice, amante (perché a Napoli nulla è unico, tutto è contemporaneamente anche altro), ma soprattutto martire di una visione personale, inseguita con una pervicacia che è anche perenne voglia di fuga da una realtà apparentemente immobile su quanto è sedimentato (problemi, Storia, tradizioni, valori). Un viaggio di libertà, forse anche ingenuo e velleitario, tra visioni d'infanzia e la necessità di sbarcare il lunario, badare a un figlio non udente e sopportare le angherie del marito.
L'aspetto più interessante di questa confusione fra i vari livelli percettivi è la loro ricaduta sulla struttura linguistica del film, che si apre generosamente a ogni possibile contaminazione, diventando serbatoio di memorie tipiche della tradizione napoletana (ci sono le canzoni neo-melodiche e la sceneggiata, solo per citare due esempi), ma anche racconto di generi più universali: un po' thriller, con le torsioni narrative del segmento finale; un po' storia d'amore contrastata dai doveri del tetto coniugale; un po' racconto larvatamente pasoliniano di una “Mamma Napoli” che ha fatto non a caso gridare ai paragoni con Anna Magnani. E un po' anche qualcosa che rompa il circolo vizioso della memoria immobile: una sorta di nuova via di fuga, fra il fumetto e la cultura del modellare la cartapesta, per la scelta delle divisioni in capitoli, per la divertita contaminazione fra il bianconero dominante nell'inquadratura e gli inserti a colori, in un gusto pindarico della manipolazione dell'immagine che però riverbera sempre il piacere artigianale del fare. Per questo la visualità appare a volte schiettamente rozza; c'è un gusto nell'affastellare i toni e le iconografie che sopravanza la precisione stilistica e la perfezione dell'effetto.

La figura di Valeria Golino diventa così, ancora una volta, la tela privilegiata su cui iscrivere il contrasto e l'eterogeneità delle forze in campo, come già fu in Storia d'amore di Maselli: c'è, naturalmente, ora, una maggiore consapevolezza delle possibilità espressive offerte da una direzione non casuale. Gaudino infatti sa come veicolare i flussi del racconto in modo da ottenere la massima destabilizzazione possibile, all'interno di una struttura narrativa compatta nelle singole parti: con lui la Golino diventa punto di partenza e ambasciatore di una napoletanità espressa attraverso uno sguardo curioso su una città che è, esplicitamente, anche set, dentro e fuori la finzione scenica (Anna, lo si ricorderà, lavora sul set di una soap).
In questo spazio siamo immersi, veicolati dalla natura ondivaga di Anna, che attraversa la realtà senza comprenderla, ma forse per lo stesso motivo ne afferra la magia più particolare, l'illusione, pur con le difficoltà imposte dai ruoli. La musica contemporanea si stempera quindi nei canti d'antan del Quartetto Cetra, il bianconero si contamina ancora di colore e si apre a trasfigurazioni digitali che hanno la visionarietà di certe produzioni di Jan Svankmajer. Ci sono insomma i soldi, le armi, i gioielli che testimoniano un dramma eppure appaiono monili fatui, quasi finti, bigiotteria da bancarella di giocattoli: c'è quindi la necessità e la voglia dei sogni, preceduti e seguiti da una forza del vivere e del raccontare giocando che è pulsante come poche altre volte si è visto nel cinema italiano contemporaneo.

Davide Di Giorgio

Sezioni di riferimento: Film al cinema, Venezia 72


Scheda tecnica

Titolo originale: Per amor vostro
Anno: 2015
Regia: Giuseppe M. Gaudino
Sceneggiatura: Massimo Gaudioso, Giuseppe M. Gaudino, Isabella Sandri e Lina Sarti
Musiche: Epsilon Indi
Durata: 110'
Attori: Valeria Golino, Adriano Giannini, Massimiliano Gallo, Elisabetta Mirra
Fotografia: Matteo Cocco
Uscita al cinema: 17 settembre 2015

0 Commenti



Lascia una risposta.

    Immagine
    Immagine
    Immagine
    ULTIME RECENSIONI PUBBLICATE

    Roverdatter
    Holy Boom
    Demain et tous les autres jours
    Nos Batailles
    The Guilty
    ​Les Gardiennes
    ​
    LE NOSTRE
     PAGINE UFFICIALI
    Immagine
    Immagine


    ​ARCHIVIO RECENSIONI FILM AL CINEMA

    Aprile 2019
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Settembre 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Maggio 2013
    Aprile 2013

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.