ORIZZONTI DI GLORIA - La sfida del cinema di qualità
  • HOME
  • REDAZIONE
  • LA VIE EN ROSE
  • FILM USCITI AL CINEMA
  • EUROCINEMA
  • CINEMA DAL MONDO
  • INTO THE PIT
  • VINTAGE COLLECTION
  • REVIVAL 60/70/80
  • ITALIA: TERZA VISIONE
  • AMERICA OGGI
  • ANIMAZIONE
  • TORINO FILM FESTIVAL
    • TORINO 31
    • TORINO 32
    • TORINO 33
    • TORINO 34-36-37
  • LOCARNO
    • LOCARNO 66-67-68
    • LOCARNO 69
    • LOCARNO 72-74-75
  • CANNES
    • CANNES 66
    • CANNES 67
    • CANNES 68
    • CANNES 69
  • VENEZIA
  • ALTRI FESTIVAL
  • SEZIONI VARIE
    • FILM IN TELEVISIONE
    • EXTRA
    • INTERVISTE
    • NEWS
    • ENGLISH/FRANÇAIS
  • SPECIAL WERNER HERZOG
  • SPECIAL ROMAN POLANSKI
  • ARCHIVIO DEI FILM RECENSITI
  • CONTATTI

CLASS ENEMY - Generazioni a confronto

12/10/2014

0 Commenti

 
Picture
«La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive».

Questo, originariamente di Thomas Mann, è il monito che il professor Robert Zupan (Igor Samobor) vuole lasciare alla propria classe. Un insegnamento che potrebbe riassumere una pellicola superficialmente volta a esaurire la sua ragion d’essere proprio qui. Il regista, tuttavia, non si accontenta e vuole andare oltre, costruendo una fitta rete psicologica che non si limita a sottolineare la diversità tra le due categorie sociali costituite da giovani e adulti, ma ritrae anche la differenza che caratterizza ciascun uomo.
Sabina è un’adolescente completamente disorientata, alla disperata ricerca di uno scopo nella vita, di una missione e del significato stesso di avere una missione da compiere. Proprio questo suo senso di smarrimento è quello che Rok Bicek vuole farci avvertire, sin dall’inizio, con continui primi piani in cui risaltano i suoi occhi persi e lucidi, incorniciati da livide occhiaie. Lei apre il film, lo chiude e lo smuove prendendo forse la sua prima vera decisione, che la porta ad abbandonare il suo ruolo di amica, compagna di classe, alunna e figlia: togliersi la vita. Una scelta importante, come cerca di spiegare anche il professore, che non tutti i suoi compagni sarebbero stati in grado di fare e che, come tale, va rispettata.
La sua migliore amica non riesce a parlarne e preferisce il silenzio come cura al suo dolore; gli altri compagni di classe si lasciano trascinare dalla rabbia e cercano, con i loro mezzi, qualcuno da considerare “colpevole”, trovandolo prima nel Sistema che non funziona, poi nel professore di tedesco nel suo ruolo di insegnante freddo e intransigente. «Prima loro temevano noi, oggi noi temiamo loro» confessa la preside a Robert, spiegando come siano cambiate le cose nel secolo corrente.
Questo dissidio tra alunni e insegnante serve a Bicek per dipingere l’evidente incomunicabilità tra le generazioni: giovani e adulti che tendono a scrutarsi con uno sguardo misto di incomprensione e disapprovazione. Gli adulti temono che i nuovi arrivati siano pronti a rovinare e distruggere quell’intima nomalità che hanno faticosamente costruito e preservato, i giovani dal canto loro provano un forte impulso a raddrizzare ciò che i loro attempati predecessori hanno sbagliato e guastato, preoccupati dalla caotica situazione creata dagli adulti. Questo, come innumerevoli altri casi, sta nella soggettività dei giudizi e dei punti di vita. Difficilmente simili controversie si possono risolvere obbiettivamente: non è tutto bianco o nero (come spesso ricordato nel film), ma esistono sfumature cromatiche che ogni occhio percepisce in modo singolare.
Così, mentre gli alunni della quarta A accusano l’incapacità di ascolto del professore, la sua crudeltà, l’aver preso come spunto didattico la morte di una loro compagna e il non aver dato il giusto peso alla tragedia, Robert in realtà cerca di educare i suoi alunni a quella che è l’essenza e la crudeltà della vita. Igor Samobor incarna l’unico personaggio portatore di valori solidi e per questo non viene capito. Del resto è comprensibile se inserito in un contesto in cui professori e genitori devono avere a che fare loro stessi con la propria immaturità e incapacità di educare: se i genitori lasciano liberi i figli non imponendo loro alcuna autorità, non rendono loro neanche un gran servizio per la vita che devono affrontare.
Il Sistema dunque funziona, è freddo e matematico, ma non sempre rispettato: è lì che si genera la falla.
Class Enemy è la prima opera del regista sloveno classe 1985, ed è stata girata interamente in una scuola con attori non professionisti (se non per casi particolari come Samobor, nota star slovena). Autore anche della sceneggiatura, Bicek riesce abilmente a calibrare tutte le inquadrature, rendendole funzionali alla narrazione. Vincitore della Settimana della Critica alla 70ª Mostra di Venezia, il film è stato candidato all'Oscar e allo European Award.

Beatrice Paris

Sezione di riferimento: Film al cinema


Scheda tecnica

Regia: Rok Bicek
Sceneggiatura: Rok Bicek, Nejc Gazvoda, Janez Lapajne
Attori: Igor Samobor, Natasa Barbara Gracner, Tjasa Zeleznik, Masa Derganc
Montaggio: Rok Bicek, Janez Lapajne
Musiche: Frederic Chopin
Durata: 112'
Anno: 2013
Uscita in Italia: 9 ottobre 2014

0 Commenti



Lascia una risposta.

    Immagine
    Immagine
    Immagine
    ULTIME RECENSIONI PUBBLICATE

    Roverdatter
    Holy Boom
    Demain et tous les autres jours
    Nos Batailles
    The Guilty
    ​Les Gardiennes
    ​
    LE NOSTRE
     PAGINE UFFICIALI
    Immagine
    Immagine


    ​ARCHIVIO RECENSIONI FILM AL CINEMA

    Aprile 2019
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Settembre 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Maggio 2013
    Aprile 2013

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.