ORIZZONTI DI GLORIA - La sfida del cinema di qualità
  • HOME
  • REDAZIONE
  • LA VIE EN ROSE
  • FILM USCITI AL CINEMA
  • EUROCINEMA
  • CINEMA DAL MONDO
  • INTO THE PIT
  • VINTAGE COLLECTION
  • REVIVAL 60/70/80
  • ITALIA: TERZA VISIONE
  • AMERICA OGGI
  • ANIMAZIONE
  • TORINO FILM FESTIVAL
    • TORINO 31
    • TORINO 32
    • TORINO 33
    • TORINO 34-36-37
  • LOCARNO
    • LOCARNO 66-67-68
    • LOCARNO 69
    • LOCARNO 72-74-75
  • CANNES
    • CANNES 66
    • CANNES 67
    • CANNES 68
    • CANNES 69
  • VENEZIA
  • ALTRI FESTIVAL
  • SEZIONI VARIE
    • FILM IN TELEVISIONE
    • EXTRA
    • INTERVISTE
    • NEWS
    • ENGLISH/FRANÇAIS
  • SPECIAL WERNER HERZOG
  • SPECIAL ROMAN POLANSKI
  • ARCHIVIO DEI FILM RECENSITI
  • CONTATTI

DEMAIN ET TOUS LES AUTRES JOURS – In fondo al mare

3/2/2019

0 Comments

 
Foto
​“Figlia mia, dove sono finite le lacrime del tuo primo dolore?"

"La tua mano le ha asciugate. Poi il vento ha asciugato la tua mano. Così sono evaporate, e sono ricadute sotto forma di pioggia, un po’ più lontano.”

​
Mathilde ha solo 9 anni. Ma deve affrontare problematiche che la costringono a diventare più grande di quanto in realtà sia. I suoi genitori sono infatti separati e la bimba vede il padre saltuariamente, limitandosi in molti momenti a colloqui con lui via web. La difficoltà peggiore, però, è il comportamento della madre, afflitta da seri disturbi mentali che spesso la conducono a smarrimenti di cui giocoforza subisce le conseguenze anche la giovane figlia.
​Tra fughe improvvise, acquisti insensati, viaggi in treno senza meta, vagabondaggi per strade e centri commerciali, giornate trascorse immobile come un automa e atteggiamenti imbarazzanti in mezzo alla gente, il teorico ruolo di protezione della madre perde di significato, sviando anzi verso la direzione opposta: è Mathilde, più volte, a doversi prendere cura di lei, a occuparsi della casa, a dover gestire quegli aspetti della vita quotidiana di cui una ragazzina di quell’età non dovrebbe farsi carico. Il cuore di Mathilde la porta a “salvare” uno scheletro utilizzato in via didattica dagli insegnanti della sua scuola, mentre a farle compagnia appare dal nulla un piccolo gufo parlante, che si tramuta in buon amico e confidente. Intanto gli eccessi della madre aumentano, giorno dopo giorno. Nel frattempo Mathilde cresce, suo malgrado, troppo in fretta, costretta dagli eventi.
​
Presentato in Piazza Grande a Locarno 2017, selezionato in concorso al My French Film Festival 2019 e purtroppo non distribuito in Italia, Demain et tous les autres jours è il sesto lungometraggio come regista di Noémie Lvovsky, vista recentemente in D’après une histoire vrai di Polanski e qui anche co-sceneggiatrice e co-protagonista insieme alla piccola Luce Rodriguez, rivelazione luminosa di nome e di fatto. L’opera della Lvovsky è una favola ad altezza di bambina, messa in scena con una notevole libertà espressiva che scava nei duri contorni del reale miscelando quest’ultimo con inserti diretti verso il magico mondo del fantastico. La storia assomma le connotazioni del racconto di formazione, le tante sfumature di un complesso e combattuto rapporto madre-figlia, le difficoltà di sopravvivenza di tante famiglie sfaldate da silenzi e incomprensioni. Materiale eterogeneo, ancor più in virtù della variante onirica, evidenziata dalla presenza dell’onnisciente uccello parlante e dalle cupe scene gotiche partorite dalla mente di Mathilde, la quale inventa fosche storie con cui dare sfogo alle proprie insicurezze e alla rabbia repressa per le pazzie della genitrice.
Va da sé come non sia semplice trovare un giusto e duraturo equilibrio tra tutte queste componenti. Non c’è dunque da stupirsi se il film talvolta pare lievemente sfilacciarsi. Eppure, anche nelle imperfezioni, la regista non perde mai di vista il senso e la forza della narrazione, utilizzando gli occhi profondi di Luce Rodriguez come tramite per lasciarci entrare nel dramma di una donna “qui ne peut plus coexister avec le monde” (1) e di una bimba che non si arrende e non smarrisce la volontà di mordere il presente. Oltre al lavoro in fase di scrittura e dietro la macchina da presa, l’autrice dell’apprezzato Camille Redouble (2012) si ritaglia anche un ruolo attoriale impegnativo, recitando il “grain de folie” (2) di una madre traviata dai demoni della mente con un intenso stordimento espressivo non lontano dalla Séraphine di Yolande Moreau (non a caso citata nei ringraziamenti alla fine dei titoli di coda). 

1) Thomas Sotinel, Le Monde
2) Ariane Allard, Positif


Coraggioso e convinto delle proprie scelte, il film, girato nell’appartamento dei defunti genitori di due amici d’infanzia della Lvovsky e portato a termine nonostante l’abbandono anticipato del set da parte della Rodriguez per problemi di salute, si avvale di intense musiche che spaziano da Vivaldi a Philip Glass, da Prokofiev alla dolce Oh! My Mama di Alela Diane, trovando una bellissima alternanza di tonalità chiare e scure in una tavolozza riempita con passione e freschezza. Inoltre, la pellicola si copre di radici ancor più solide grazie alle folgoranti apparizioni di Mathieu Amalric e Anaïs Demoustier, capaci entrambi di realizzare ciò che solo i grandi attori sanno compiere, ovvero rendersi indimenticabili anche con un minutaggio assai limitato. 
Così, tra dignità e compassione, voli empatici e corse di speranza, notti di Natale attese e poi carbonizzate e compleanni racchiusi in uno scrigno in fondo al mare, vaghe stelle in divenire e inevitabili prigioni, Demain et tous les autres jours raggiunge con successo il suo obiettivo, trovando l’apice in un finale di pura poesia, con un’ipnotica e fradicia danza che accomuna madre e figlia. Un ballo che è insieme lirismo, complicità, catarsi definitiva, elogio della diversità e glorificazione di un legame che non potrà mai essere incenerito dalle amarezze. Perché il sole e la luna, pur nelle loro inconciliabili differenze, sapranno sempre respirare la tenerezza di un abbraccio.

Alessio Gradogna

Sezione di riferimento: La vie en rose

Scheda tecnica

Titolo originale: Demain et tous les autres jours
Regia: Noémie Lvovsky
Sceneggiatura: Noémie Lvovsky e Florence Seyvos
Fotografia: Jean-Marc Fabre
Montaggio: Annette Dutertre e Anne Weil
Anno: 2017
Durata: 95’
Attori: Luce Rodriguez, Noémie Lvovsky, Mathieu Amalric, Micha Lescot, Anaïs Demoustier, India Hair

0 Comments
    Foto

    LA VIE EN ROSE

    CATEGORIE
    DELLA SEZIONE

    Tutti
    9 Mois Ferme
    Adèle Haenel
    Agathe Bonitzer
    Aimer Boire Et Chanter
    Alain Guiraudie
    Alain Resnais
    Albert Dupontel
    Anais Demoustier
    André Dussolier
    Anna Novion
    Anne Consigny
    Anne Fontaine
    Annette
    A Perdre La Raison
    Ariane Ascaride
    Ariane Labed
    Arnaud Desplechin
    A Trois On Y Va
    Audrey Tautou
    Au Fil D'ariane
    Bande De Filles
    Benoit Poelvoorde
    Bérénice Bejo
    Bruno Dumont
    Camille Claudel 1915
    Cédric Kahn
    Céline Sciamma
    Chiara Mastroianni
    Christa Theret
    Christophe Honoré
    Claire Denis
    Claude Miller
    Clotilde Hesme
    De Bon Matin
    Déborah François
    Diane Kruger
    Divines
    Eastern Boys
    Emilie Dequenne
    Emmanuelle Bercot
    Emmanuelle Devos
    Emmanuelle Seigner
    Fabrice Du Welz
    Fabrice Luchini
    Fatima
    Felix Maritaud
    Fidelio L'odissee D'alice
    François Cluzet
    François Damiens
    François Ozon
    Frantz
    Fred Cavayé
    Frederic Pierrot
    Gabriel Byrne
    Gerard Meylan
    Gilles Lellouche
    Hafsia Herzi
    Il Viaggio Di Jeanne
    Isabelle Adjani
    Isabelle Carré
    Jacques Audiard
    Jean Dujardin
    Jean Paul Rouve
    Jean Pierre Darroussin
    Jérémie Elkaim
    Jérémie Renier
    Je Suis Heureux Que...
    Joachim Lafosse
    Josephine Japy
    Journal D'une Femme De Chambre
    Juliette Binoche
    Karidja Toure
    La Belle Personne
    Laetitia Dosch
    La Fille De Monaco
    La Loi Du Marché
    L'amant Double
    L'armee Du Crime
    Laure Calamy
    Laurent Cantet
    Léa Seydoux
    L'économie Du Couple
    Le Moine
    Leos Carax
    Les Combattants
    Les Gardiennes
    Les Innocentes
    Les Ogres
    Les Revenants
    Les Salauds
    Le Temps De L'aventure
    Lola Creton
    Lola Naymark
    LOL - Laughing Out Loud
    Lou De Laage
    Louise Bourgoin
    Louis Garrel
    Main Dans La Main
    Mal De Pierres
    Marine Vacth
    Marion Cotillard
    Mathieu Amalric
    Melanie Laurent
    Melvil Poupaud
    Mes Cheres Etudes
    Mia Dolce Assassina
    Michel Bouquet
    My French Film Festival
    Nathalie Baye
    Niels Arestrup
    Noemie Lvovsky
    Noemie Merlant
    Olivier Rabourdin
    Papicha
    Petite Maman
    Pierre Deladonchamps
    Pierre Niney
    Pour Elle
    Quand Je Serai Petit
    Quelques Heures De Printemps
    Quentin Dolmaire
    Renoir
    Respire
    Rester Vertical
    Ritratto Della Giovane In Fiamme
    Robert Guédiguian
    Robin Campillo
    Romain Duris
    Roman Polanski
    Roschdy Zem
    Sabine Azéma
    Sandrine Kiberlain
    Sara Forestier
    Sauvage
    Sophie Cattani
    Sophie Marceau
    Stéphane Brizé
    Suzanne
    Therese Desqueyroux
    Tonie Marshall
    Trois Souvenirs De Ma Jeunesse
    Una Bouteille A La Mer
    Une Place Sur La Terre
    Un Moment D'egarement
    Valérie Donzelli
    Valérie Lemercier
    Vincent Cassel
    Vincent Lindon
    Vincent Macaigne
    Vincent Rottiers
    Virginie Ledoyen
    Voir Du Pays
    X Femmes

    Feed RSS


    ​SEGUICI SULLE NOSTRE PAGINE UFFICIALI
    Immagine
    Immagine
Powered by Create your own unique website with customizable templates.